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Nota di base


Il prossimo 12 febbraio si svolgerà l’ultima riunione interistituzionale promossa in questa legislatura dal Comitato per la legislazione. Con queste iniziative si è inteso rendere possibile un confronto tra parlamentari, membri del governo a livello nazionale e regionale, esponenti del mondo scientifico sui principali problemi della produzione legislativa nel nostro paese. Nelle due più recenti riunioni, il 30 giugno e il 24 ottobre 2000, sotto la spinta della rinnovata Conferenza dei presidenti delle Assemblee regionali, è stato impostato un raccordo tra Parlamento e Assemblee regionali sul tema dei metodi di collegamento della legislazione tra diversi livelli territoriali.

A seguito delle iniziative avviate nel corso delle precedenti riunioni è stato costituito in questi giorni tra le Camere e la Conferenza dei presidenti delle Assemblee regionali un Gruppo di lavoro composto da 8 Presidenti di assemblee regionali (Nicolò Cristaldi, Sicilia; Attilio Fontana, Lombardia; Roberto Louvin, Valle d'Aosta; Luigi Minardi, Marche; Egidio Mitidieri, Basilicata; Riccardo Nencini, Toscana; Efisio Serrenti, Sardegna; Giuseppe Tagliente, Abruzzo) e da 4 deputati e 4 senatori, indicati nell’ambito degli organi parlamentari competenti (Commissioni affari costituzionali: sen. Besostri, sen Schifani, on. Cerulli Irelli, on. Armaroli; Giunte per il regolamento: sen. Preioni, on. Armaroli; Comitato per la legislazione: on. Carrara; Commissione bicamerale per le questioni regionali: on. Pepe, sen. Dondeynaz).

L’incontro del 12 febbraio è volto ad “incardinare” l’attività del Gruppo di lavoro. Il Gruppo di lavoro dovrà presentare entro la fine della legislatura un primo documento, da trasmettere ai presidenti di ciascuna Assemblea.

La riunione interistituzionale del 30 giugno promossa dal Comitato per la legislazione sul tema Nuovi metodi della legislazione tra Stato e Regioni, cui hanno preso parte i presidenti dei Consigli regionali e qualificati esponenti del mondo scientifico, ha discusso dei metodi della legislazione a partire dalla prescrizione dell’articolo 5 della Costituzione. Tale prescrizione è divenuta oggi di massima attualità in presenza di nuove tipologie di leggi, sempre più volte ad organizzare processi e relazioni tra diversi livelli di governo.

Nel corso della riunione si è convenuto di promuovere un nuovo incontro con i Presidenti delle assemblee regionali presso la Camera dei deputati per esaminare proposte della Conferenza dei presidenti delle assemblee delle regioni in tema di cooperazione interistituzionale tra le assemblee rappresentative nazionali e regionali.

L’incontro incentrato sul tema delle Nuove forme di cooperazione tra organi legislativi si è tenuto il 30 ottobre e, accogliendo la proposta avanzata dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee regionali, è stato deciso di affidare al Presidente della Conferenza stessa di intesa con i Presidenti delle Commissioni affari costituzionali di Camera e Senato di definire una proposta per istituire una forma di raccordo permanente sulle tematiche della legislazione tra Parlamento e assemblee regionale. La proposta è stata avanzata con lettera del Presidente Louvin in data 18 gennaio 2001 e accolta dai Presidenti delle Camere in data 7 febbraio.

.Il Gruppo di lavoro in questa prima fase di attività potrà svolgere la ricognizione dei principali problemi e formulare ipotesi di possibili raccomandazioni per la loro soluzione, da approfondire nel corso della prossima legislatura. Il documento del Gruppo di lavoro potrà articolarsi in due parti:

raccolta di indicazioni sulle modalità per migliorare il funzionamento del processo legislativo nazionale e regionale ; proposte per costituire strumenti comuni di conoscenza per una visione di insieme dei fenomeni legislativi sui tre livelli (europeo, statale e regionale) collegando gli uffici delle assemblee elettive con i principali istituti di ricerca in campo nazionale

In ordine al primo punto:

L’incontro odierno è volto ad organizzare una prima discussione nell’ambito del Gruppo di lavoro che si svolgerà a partire dalle indicazioni fornite da esperti specializzati e già consultati nelle precedenti riunioni interistituzionali. Si propongono i seguenti temi:

la cooperazione tra Parlamento e Assemblee regionali come via per rinnovare il processo legislativo su scala nazionale (prof. Lombardi);

proposte per adeguare organi e procedure del processo legislativo (prof. Cammelli); progetti per la collaborazione tra i centri di ricerca specializzati su scala nazionale per la raccolta delle conoscenze sulla formazione degli statuti e regolamenti delle assemblee regionali (prof. Caravita); parlamenti e assemblee regionali nell’Unione europea (prof. Pinelli) ; meccanismi di collegamento tra assemblee elettive appartenenti a diversi livelli territoriali in altri paesi ( prof. Giuseppe Ferrari);

Leggi e regolamenti statali e regionali e loro interrelazioni (prof.ssa Catelani – Oss. De Siervo); il riordino della legislazione attraverso la formazione delle nuove decisioni normative, la manutenzione dei sistemi normativi e i testi unici (prof. Mattarella – Oss. Cassese); istruttoria legislativa nel rapporto tra esecutivi e legislativi sia nella fase di formazione delle leggi sia in quella relativa alla verifica della loro attuazione (cons. Malinconico).

In ordine al secondo punto: Si parte dall’esperienza della stesura del rapporto sullo stato della legislazione, realizzato in via sperimentale per il 2000 attraverso la cooperazione tra l’Osservatorio sulla legislazione della Camera, gli uffici delle Assemblee regionali e l’Istituto di studi sulle Regioni.

Si propone di valutare l’opportunità di realizzare a partire dal 2001 una nuova forma di rapporto sullo stato della legislazione che unisca le forze di diversi centri istituzionali e scientifici. Questa iniziativa dovrebbe essere aperta all’adesione di Camera, Senato, Assemblee regionali e i maggiori centri nazionali di ricerca. Il rapporto potrebbe annualmente offrire agli organi delle assemblee legislative la necessaria visione di insieme del processo legislativo nei tre livelli di governo e della sua dinamica attraverso l’individuazione delle principali tendenze.

Nella seconda parte della riunione i componenti del gruppo di lavoro dovranno segnalare, reagendo alle proposte degli esperti, le principali esigenze di raccordo politico istituzionale che ad opinione di ciascuno di loro dovranno essere prese in considerazione prioritaria nell’ambito del Gruppo di lavoro.

Dopo lo svolgimento della riunione del 12 febbraio, il complesso delle indicazioni avanzate, sarà elaborato in una bozza di documento dalla segreteria del Gruppo di lavoro, formata dal collegamento tra gli uffici della Conferenza e quelli del Senato e della Camera. La bozza di documento sarà inviata a tutti i componenti del Gruppo di lavoro.

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