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Ragazzi in Aula 1998


Ragazzi in aula 1998

Ecologia e turismo scolastico; lavori socialmente utili per giovani "vandali"; assistenza per giovani universitari portatori di handicap; banche del tempo; contributi alle aziende artigiane che offrano tirocinio ai giovani durante l'estate; insegnamento della "cultura religiosa" nelle scuole di ogni ordine e grado: sono questi i temi delle sei proposte che sono state dibattute a Montecitorio a partire dalle 9 e 30 di sabato 16 maggio 1998 nella seconda edizione di "Ragazzi in Aula".

Sono stati gli stessi 515 studenti provenienti da tutte le regioni italiane a decidere i due "disegni di legge" che sono stati ripresentati in forma ufficiale. Seduti negli scranni dei deputati hanno avuto infatti "facoltà di parlare" per difendere il proprio progetto o quello giudicato più convincente e alla fine hanno votato con le tessere elettroniche personalizzate consegnate loro precedentemente. Delle due proposte più votate fra quelle elaborate dai ragazzi del primo biennio delle scuole superiori italiane una è diventata la legge n. 17 del 28 gennaio 1999, mentre l'altra è all'esame dell'Aula di Montecitorio.

La seconda edizione di "Ragazzi in Aula", la manifestazione varata per la prima volta nel 1997 dalla Camera dei Deputati per avvicinare le nuove generazioni ai meccanismi della democrazia parlamentare, ha visto per quest'anno la discussione da parte dei "deputati in erba" di sei bozze scelte dall'Ufficio di Presidenza della Camera tra le centinaia proposte dagli istituti. Le 103 scuole che hanno partecipato all'iniziativa sono state selezionate, sulla base delle proposte di legge elaborate, dai Provveditori agli studi delle varie province. Per ciascun istituto gli studenti presenti alla seduta del 16 maggio sono stati cinque.

Per tener conto delle minoranze linguistiche, le proposte vagliate dall'Ufficio di presidenza e pubblicate in un apposito "fascicolo di seduta" sono state in realtà 107. E due fra le sei discusse in seduta dai ragazzi - quelle che hanno ottenuto il maggior numero di voti da parte degli stessi studenti - sono state ripresentate da alcuni deputati e hanno goduto, secondo l'accordo raggiunto tra i capigruppo di Montecitorio, di un iter particolarmente spedito.

La speciale seduta del 16 maggio ha avuto un ulteriore elemento caratterizzante: il collegamento con le altre Assemblee elettive europee e italiane. Nella stessa giornata si è svolto infatti il "Parlement des Enfants", che ormai è una tradizione dell'Assemblea nazionale francese e altri sei paesi europei hanno replicato (in forme diverse da nazione a nazione) l'appuntamento: Belgio, Germania, Grecia, Portogallo, Spagna e Svezia. La manifestazione ha coinvolto anche altre Assemblee elettive italiane: iniziative simili si sono tenute nei Consigli regionali di Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo, nel Consiglio provinciale di Cagliari e in diversi Consigli comunali.

L'edizione di "Ragazzi in Aula 1998" è stata ripresa in diretta televisiva su Raidue ed è disponibile in formato audio e sotto forma di resoconto stenografico sul sito Internet della Camera.

è possibile ascoltare la registrazione audio della seduta.

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