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Repubblica Italiana
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Ruggero Savinio
Dal 23 febbraio al 15 marzo 2001 la Camera dei deputati ha ospitato una mostra del pittore torinese Ruggero Savinio. L'esposizione di cinquanta opere tra tele e dipinti su carta si è tenuta nel suggestivo complesso medievale di Vicolo Valdina e rientra in un ciclo di iniziative analoghe dedicate ad artisti italiani che hanno esposto alla XIII Quadriennale di Roma.
Promossa dal Comitato per la tutela del patrimonio artistico e architettonico della Camera dei deputati, la mostra è dedicata ad un artista la cui opera, ricorda Giuseppe Pastina nel catalogo a cura della Camera dei deputati, detiene un carattere di "festa", "memoria (celebrazione) dell'In-memorabile", e recupera alla pittura "il significato della parola "àgalma", con la quale i Greci designavano l'opera d'arte: offerta dell'uomo e gioia degli dèi".
E Maurizio Calvesi, rinviando a Giorgio de Chirico, annota come "Savinio non può non ricordare i dipinti del Grande Zio Metafisico, presso cui ha appreso il mestiere, dipinti su cui incombe l'attesa e il mistero".
La mostra è stata aperta al pubblico, con ingresso libero da Vicolo Valdina 3/a, nei seguenti orari: 11-19 da martedì a venerdì, 10-19 sabato e domenica, lunedì chiuso.