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Vincenzo Siniscalchi


PRESIDENTE: Nel ringraziare, a nome del Presidente della Camera e del Comitato per la legislazione, tutti i protagonisti di questo incontro intenso e proficuo, desidero estendere a tutti i funzionari della Camera, che svolgono il non facile lavoro di supporto per il Comitato, il mio riconoscente apprezzamento.

Ritengo che il seminario, come è stato riconosciuto in tutti gli interventi, ha centrato gli obiettivi che si proponeva e che ho delineato nella introduzione e nella nota di base per i lavori.

E' riuscita la ricostruzione di un intreccio virtuoso di voci, sul tema della legislazione, tra le parti sociali, gli osservatori scientifici, le associazioni delle utenze.

E' riuscito il disegno di una strategia di programmazione il più possibile comune degli interventi compatibili. E' riuscito anche l'intento di raccogliere le riserve, le critiche per costruire un rapporto nuovo con la politica in questo campo. La politica si è oggi fatta eco delle spinte nuove che in questi ultimi anni di grandi e fondamentali riforme della legislazione non si sono arroccate in una visione settoriale di questo problema ma hanno colto il segnale innovativo delle riforme di semplificazione e di organizzazione del riordino legislativo che sono state attuate.

Si è delineata una azione concreta nel campo della legislazione: fare cose che corrispondano ad interessi generali e permanenti del paese, condivisibili tanto da poter essere considerati di valenza istituzionale e, cioè, in grado di ottenere un unanime consenso politico, sociale e scientifico.

Si intravede ora un percorso più netto che già pone alcuni punti per il lavoro futuro:

lo sviluppo, nelle Commissioni Affari costituzionali delle due Camere, della definizione di alcuni principi di livello costituzionale e legislativo per il riordino del sistema delle fonti (ad esempio: occorre attrezzare, proteggere ed organizzare aree di denormazione così come chiarire la portata dei testi unici);

occorre intervenire sul Governo per il varo da parte sua della valutazione di impatto della regolamentazione e il programma di riordino legislativo;

vanno raggiunti obiettivi immediati sul piano dell'accesso alle norme grazie a strumenti informatici. L'Autorità per l'informatizzazione della Pubblica amministrazione ha già avviato l'importante programma ("Norma in rete"). La Camera offre ogni sostegno al progetto.

Ribadisco la essenzialità di una massima consultazione tra tutte le istituzioni interessate, il mondo scientifico e le associazioni di categoria e di utenti.

Rinnovo l'impegno a promuovere il monitoraggio per l'attuazione dei progetti, utilizzando a tal fine lo strumento previsto dall'articolo 6 della legge n. 50.

Dei lavori di questo seminario e delle possibilità di sviluppo qui emerse si parlerà nella prossima riunione di riferimento del Comitato con la Giunta per il Regolamento.

Così il Comitato, che non esercita poteri perché non esprime maggioranza ed opposizione, continuerà a proporsi come corretto interlocutore sulle regole della legislazione che devono essere regole di metodo e di garanzia.

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