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Crisi del Governo Prodi


25 settembre 1998

Il Consiglio dei ministri esamina i provvedimenti relativi alla manovra finanziaria per il 1999.

4 ottobre 1998

Il Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista approva la mozione del segretario del partito Bertinotti con la quale si esprime "un giudizio negativo sulla finanziaria" e "si da' mandato ai gruppi parlamentari per un voto contrario e per il ritiro della fiducia al Governo".

5 ottobre 1998

Il Presidente del Consiglio Prodi riferisce al Presidente della Repubblica Scalfaro sulla situazione politica determinatasi in seguito alle decisioni assunte dal Comitato politico di Rifondazione, manifestando la sua intenzione di rendere comunicazioni alle Camere sulla questione.

6 ottobre 1998

I gruppi parlamentari di Rifondazione della Camera e del Senato riuniti congiuntantamente approvano un ordine del giorno dei capogruppo Diliberto e Marino con il quale, pur criticando la linea del partito, prendono atto del mandato ricevuto di esprimere voto negativo sulla finanziaria e di ritirare la fiducia al Governo. Nel pomeriggio si svolge la riunione dei quadri dirigenti di Rifondazione che si riconoscono nelle posizioni di Cossutta, il quale, formalizzando il dissenso, annuncia che i parlamentari a lui vicini voteranno la fiducia al Governo.

7 ottobre 1998

Il Presidente del Consiglio si presenta alla Camera per rendere comunicazioni. Dopo aver dato conto dei risultati positivi conseguiti dal Governo, Prodi rivolge un appello a tutti i gruppi della coalizione, e in particolare all'on. Bertinotti, affinchè continuino a sostenere l'azione dell'Esecutivo. Si apre la discussione sulle comunicazioni del Governo. Il capogruppo di Rifondazione on. Diliberto afferma nel suo intervento che la maggioranza del suo gruppo non condivide la decisione assunta dal Comitato politico del partito di ritirare la fiducia al Governo, osservando che tale scelta, tra l'altro, precluderebbe la possibilità di continuare a svolgere una importante funzione di stimolo nell'ambito dell'Esecutivo.

8 ottobre 1998

Il Presidente del Consiglio nella sua replica prende atto della disponibilità manifestata, a nome della maggioranza del gruppo di Rifondazione, dall'on. Diliberto e auspica che tale disponibilità possa tradursi in un voto a favore del Governo, che consolidi il patto di maggioranza. Pone quindi la questione di fiducia sulla risoluzione n. 6-00065 (Mussi, Mattarella, Manca, Paissan, Crema, Piscitello e La Malfa).

9 ottobre 1998

Intervenendo nel corso delle dichiarazioni di voto, l'on. Bertinotti ribadisce la scelta del Comitato politico di Rifondazione di ritirare l'appoggio al Governo, mentre l'on. Diliberto dichiara che la maggioranza del suo gruppo parlamentare confermerà la fiducia all'Esecutivo. Viene quindi posta in votazione per appello nominale la risoluzione n. 6-00065, che rassegnare le dimissioni. Il Capo dello Stato invita il Governo dimissionario a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti.

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