Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 724 del 23/5/2000
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(Raddoppio del raccordo autostradale Benevento-Caianello)

PRESIDENTE. Passiamo all'interrogazione Simeone n. 3-04024 (vedi l'allegato A - Interpellanze ed interrogazioni sezione 8).
Il Sottosegretario di Stato per i lavori pubblici, ha facoltà di rispondere.

ANTONIO BARGONE, Sottosegretario di Stato per i lavori pubblici. L'onorevole interrogante chiede di conoscere quali iniziative siano da adottare per favorire la realizzazione del raddoppio del raccordo autostradale Benevento-Caianello. In merito a questo interrogazione l'ANAS riferisce che il raccordo autostradale Benevento-Caianello consiste nel proseguimento della statale n. 372 fino al congiungimento con l'autostrada Napoli-Bari.


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Il chilometraggio totale della statale n. 372 più il raccordo è pari a 60 chilometri.
Per quanto riguarda l'ammodernamento del raccordo, sono stati approntati due progetti relativi alla sostituzione dell'attuale guardrail con altro a norma e in data 15 giugno 1999 l'ANAS ha autorizzato la cifra di 6 miliardi per i relativi lavori.
Inoltre, l'ANAS riferisce che l'intervento relativo al raddoppio del raccordo in oggetto è all'esame per la valutazione di impatto ambientale e che la regione Campania dovrà dare un'indicazione al riguardo in sede di espressione delle priorità nel piano triennale (cosa che non è ancora avvenuta perché le elezioni hanno spostato nel tempo questo confronto tra regione, ANAS e Ministero dei lavori pubblici).
Nell'ambito della direttiva per la formazione del piano triennale della viabilità, che il ministro dei lavori pubblici si accinge ad emanare, sarà previsto che siano comunque aggiornate e verificate attraverso apposite interlocuzioni con le regioni, ove non siano già state stipulati le intese di programma e i connessi accordi quadro, le priorità degli interventi da realizzarsi sulla rete nazionale.
Gli interventi da finanziare a valere sulle risorse destinate alla rete di interesse nazionale, di cui il raccordo autostradale Benevento-Caianello fa parte, dovranno essere definitivamente determinati con l'approvazione, da parte del Ministero dei lavori pubblici, del programma triennale.
Quindi, siamo alla vigilia della decisione, per quanto riguarda la realizzazione, che si avrà non appena si sarà concluso il confronto con la regione Campania. In ogni caso, l'intervento per il raddoppio è all'esame per la valutazione per impatto ambientale.

PRESIDENTE. L'onorevole Simeone ha facoltà di replicare.

ALBERTO SIMEONE. Signor Presidente, signor sottosegretario, non so se ci si possa dichiarare soddisfatti perché, in queste condizioni, permane il timore che non si possa verificare ciò che rientra nelle speranze anche del sottosegretario, specie se si considera la storia della viabilità nella provincia di Benevento. Vi è una strada, progettata come superstrada ed iniziata dieci anni fa, che avrebbe dovuto collegare Benevento con le zone interne della Val Fortore. Fino ad ora sono stati realizzati soltanto sei chilometri o, meglio, quattro chilometri e si prevede che i residui due chilometri possano essere terminati entro la fine dell'anno.
In dieci anni non si è realizzato nemmeno un chilometro all'anno! Questo fatto è emblematico della situazione viaria dell'intera provincia di Benevento. Ma non è finita qui. Circa trent'anni fa cominciò anche la costruzione della tangenziale ovest di Benevento, che avrebbe dovuto alleviare la città da un traffico che persino allora era assai congestionato. Ebbene, anche quella tangenziale è in costruzione da trent'anni, per una serie di vicissitudini non sempre da ascrivere - lo dico con estrema onestà - alle pubbliche amministrazioni; in ogni caso, sono trent'anni che quella tangenziale è in costruzione e non è stata ancora realizzata!
Non dimentichiamoci, poi, di un'altra strada killer, che caratterizza l'attuale situazione di estremo degrado viario: mi riferisco alla strada statale Appia, che da Benevento conduce, attraverso una serie ininterrotta di paesi, al capoluogo regionale; essa è stata definita, ripeto, la strada killer. Anche in questo caso gli interventi non sono stati assolutamente in grado di rimuovere le cause dei tanti incidenti, dovuti ad una strutturazione non in linea con le tecniche moderne. Si tratta di tracciati ormai largamente superati e con una larghezza inadatta a contenere il traffico in corso.
Signor Presidente, signor sottosegretario, ho voluto citare questi tre esempi perché danno la netta conoscenza della realtà sia a noi sia al sottosegretario Bargone al quale, nella Commissione lavori


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pubblici, ho più di una volta illustrato la situazione viaria della provincia di Benevento.
Signor sottosegretario, la Benevento-Caianello è un'altra strada killer su cui si contano decine di incidenti mortali; vorrei citare un'altra strada (la Benevento-Campobasso) dove, a circa 15 chilometri da Benevento, nella località Zingara Morta, vi sono stati, sino ad oggi, nell'arco di 12 anni, ben 99 morti. Questa è la situazione viaria della provincia di Benevento!
Onorevole Bargone, è certamente interessante apprendere che la regione Campania è alla vigilia di una decisione, ma mi auguro che la sua azione si vada a caratterizzare per un intervento che privilegi le zone interne; fino ad oggi la regione Campania - attraverso uomini politici e uomini di potere che non hanno saputo cogliere le ragioni delle aree interne - ha privilegiato in maniera indecorosa le aree metropolitane e, quindi, la zona di Napoli ed i dintorni, nonché le zone costiere. Il Governo, in questo caso, faccia in modo che la realizzazione del raddoppio del raccordo autostradale Benevento-Caianello diventi realtà: solo così quella strada di interesse nazionale potrà trovare concreta attuazione.

PRESIDENTE. Onorevole Simeone, deve concludere.

ALBERTO SIMEONE. Concludo, signor Presidente. Signor sottosegretario, il Governo finalmente potrà fare qualcosa che renderà giustizia ad una provincia penalizzata da anni, offesa e villipesa in ogni sua manifestazione, non solo a livello viario, ma anche agricolo e, soprattutto, industriale.

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