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(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Seguito dell'esame del progetto di legge di revisione della parte seconda della Costituzione (C. 3931 - S. 2583).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'esame del progetto di legge di revisione della parte seconda della Costituzione.
Chiedo scusa ai colleghi se proporrò l'aggiornamento di questa seduta, ma tale decisione è dovuta ad una serie di ragioni che mi accingo ad illustrare.
Questa mattina il Comitato ristretto ha affrontato molte questioni, predisponendo proposte - sulle quali si voterà - relative sia alla definizione della questione dei caratteri che dovrebbe assumere il Senato, sia all'articolo 112, in materia di bilancio, sia al federalismo fiscale, sia, infine, alla previsione nella nuova Costituzione della Conferenza Stato-regioni-autonomie.
In sostanza, gran parte della materia accantonata è stata affrontata e sono emerse proposte, in parte convergenti in parte diversificate, sulle quali siamo comunque in grado di discutere e di votare.
Il Comitato non ha invece affrontato il tema del numero dei parlamentari e credo che la Commissione non sarà in grado di esaminare questo problema nella giornata di oggi. La discussione, come avrete potuto constatare, si è protratta a lungo. Allo stato delle cose, vanno considerati anche i tempi tecnici necessari per stampare e distribuire i testi con le diverse varianti; si tratta infatti di materie complesse che non possono essere illustrate oralmente. Anche per questa ragione - rinnovando le scuse ai colleghi - credo di dover aggiornare la seduta.
A tutto questo, si aggiunge anche - per chi possa esserne interessato - l'annuncio relativo al fatto che il leader dell'opposizione dovrebbe, a minuti, rendere una dichiarazione nell'aula di Montecitorio. Si tratta di un passaggio politico importante che, tuttavia, rappresenta un fatto ulteriore, non dirimente; l'aspetto dirimente, invece, è che, dal punto di vista pratico, non siamo nella condizione di disporre dei testi sui quali lavorare in modo ordinato.
Oggi pomeriggio, dunque, riprenderemo il nostro lavoro. Le vicende di questi giorni sono un po' complesse; tra l'altro, una parte dei colleghi senatori interverrà alla seduta pomeridiana con un po' di ritardo rispetto all'orario di inizio. D'altro canto, dobbiamo continuare a svolgere il nostro lavoro, sia pure in un contesto leggermente agitato per le note ragioni. Possiamo dire che il contesto è agitato ma che noi siamo sereni.
Vi ringrazio e vi chiedo ancora scusa.
Non essendovi obiezioni, il seguito dell'esame è rinviato alla seduta pomeridiana delle 16.

La seduta termina alle 12.

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