PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE - C3068



Onorevoli Colleghi! -
Più volte e da più parti è stata criticata la normativa costituzionale sul referendum.
E in effetti nella Carta del 1948 si è prevista una sola forma di referendum, quella abrogativa. La realtà quotidiana ed un più intenso processo di partecipazione di cittadini, in una democrazia matura, impongono di ampliare il numero dei referendum. Questo è quello che si propone con la presente proposta di legge costituzionale. La modifica dell'articolo 75 infatti prevede l'introduzione del referendum consultivo mediante il quale - con successiva legge costituzionale - si potrà stabilire quando il Governo, un certo numero di elettori o di regioni o di parlamentari potranno chiedere ai cittadini la loro opinione su un determinato provvedimento.
La stessa modifica prevede l'introduzione del referendum di indirizzo con il quale si consente al corpo elettorale di dire la sua opinione su provvedimenti diversi attinenti lo stesso argomento; nonché del referendum propositivo mediante il quale su determinate materie un numero consistente di elettori può chiedere l'adozione di un dettagliato provvedimento di legge.
Come si vede, si tratta di elevare la qualità della partecipazione al processo democratico da parte dei cittadini in un contesto dentro il quale è garantito il reciproco rispetto degli ambiti costituzionali.


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