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TEODORO BUONTEMPO. Chiedo di parlare per un richiamo al regolamento.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TEODORO BUONTEMPO. Presidente, ho chiesto di intervenire per un richiamo al regolamento e precisamente agli articoli 26 e 41 del regolamento, nonché all'articolo 77 della Costituzione. Identica richiesta avevo fatto per iscritto, prima dell'apertura dei lavori, al Presidente di turno
Acquarone, per sollevare il problema che le dirò.
tato in quest'aula a difendere il mio diritto e le mie prerogative e che si sia accettata passivamente una violazione del regolamento da parte del Presidente di turno.
PRESIDENTE. Onorevole Buontempo, la ringrazio per aver posto con completezza e misura questa importante questione. Lei è del tutto legittimato ad avere una risposta dal Presidente della Camera alla domanda che ha posto.
TEODORO BUONTEMPO. Prima però bisogna sapere perché il provvedimento non c'è più.
PRESIDENTE. Nel caso di specie, peraltro, come le ha cortesemente anticipato il Presidente del Consiglio, il decreto è stato reiterato, ma non è stato ancora pubblicato, ed è dal momento della pubblicazione che il nuovo testo entrerà in vigore. È stato reiterato per consentire alle Camere l'esame di quella delicatissima materia che lei conosce assai meglio di me e credo meglio di molti colleghi presenti in quest'aula.
TEODORO BUONTEMPO. Non all'inizio della seduta.
PRESIDENTE. Può accadere, vi assicuro che può accadere!
legge finanziaria, in modo che si abbia tutto il tempo per esaminarlo serenamente e pacatamente nel merito. Grazie, onorevole Buontempo.
(ore 19,25).
Il Presidente di turno, pur avendo io motivato, citando gli articoli, il richiamo al regolamento, non mi ha dato la parola; né me l'ha data allorquando, in un momento concitato, ho fatto riferimento al decreto sul Giubileo, che non ho più trovato all'ordine del giorno della seduta odierna.
Il Presidente avrebbe dovuto non solo darmi la parola, ma dare risposta sulla «fine» di questo decreto; dal punto di vista politico, poi, uno si può ritenere soddisfatto o meno, in altra sede. Io ritengo seriamente censurabile il comportamento e l'atteggiamento del Presidente di turno, che invito a citarmi un solo articolo di regolamento che gli desse l'autorità di impedirmi di parlare.
Quanto al merito del mio richiamo al regolamento, si tratta di questo: fino alla seduta di giovedì 17 ottobre avevamo all'ordine dei lavori di quest'aula il decreto sul Giubileo. Tale decreto, reiterato alla fine di agosto, scade il 1^ novembre.
Dal 17 ottobre ad oggi noi avremmo avuto la possibilità di chiedere un'inversione dell'ordine del giorno al fine di discutere una materia urgente: questo decreto, lo ripeto, scade il 1^ novembre. Non avendolo più trovato all'ordine del giorno, mi sono preoccupato. Ho chiesto al Presidente una spiegazione perché, per quanto è a mia conoscenza, un decreto può essere espunto dall'ordine del giorno per decisione dei capigruppo, perché il decreto è in scadenza, per decisione motivata del Presidente.
Ma un argomento iscritto all'ordine del giorno non può sparire!
Il Presidente del Consiglio Prodi, non avendo titolo per parlare in aula quando ho avanzato la mia richiesta al Presidente di turno Acquarone, mi ha cortesemente detto in separata sede che ieri sera il decreto è stato reiterato. Lo ringrazio per la sua cortesia che salva la forma, ma nel merito desidero rivolgerle, Presidente, alcune domande.
Innanzitutto, è possibile reiterare il decreto prima della sua scadenza? Fino all'ultimo giorno utile, e cioè il 1^ novembre, credo che avremmo dovuto trovarlo iscritto all'ordine del giorno. Se il decreto-legge viene reiterato prima della scadenza, mi pare che ci si trovi di fronte a due provvedimenti: quello reiterato il 30 agosto e quello reiterato ieri sera. Questo è dunque il primo quesito.
Vorrei poi chiederle se si può sottrarre all'esame dell'Assemblea, senza una decisione della Conferenza dei presidenti di gruppo o dell'Assemblea stessa, un decreto-legge per il quale si sarebbe potuto deliberare la sussistenza dei presupposti di necessità e di urgenza, magari con un'inversione dell'ordine del giorno. Si sarebbe potuto votare il decreto senza bisogno della reiterazione.
Mi domando infine se questo non sia un modo per aggirare la motivazione della sentenza, che si sta scrivendo in queste ore, della Corte costituzionale, la quale ha già fatto sapere che non ritiene legittima la reiterazione dei decreti. Non è forse un escamotage per aggirare la decisione della Corte?
Concludo, Presidente, facendole presente che, a mio giudizio, aver sottratto all'Assemblea il decreto con il quale si finanzia il Giubileo, per il quale sono previste opere discutibili, di cui non conosciamo né i progetti esecutivi, né i piani di fattibilità, né i piani finanziari, né la scansione temporale, è cosa estremamente grave. Equivale a dire che quelle opere non appartengono a questo Parlamento.
Concludo con la massima serenità e le giuro, Presidente, che ho fatto uno sforzo enorme ad accettare la violenza che mi ha fatto il Presidente Acquarone. È ovvio che vi può essere un contrasto politico, anche forte, come quello che ho avuto, per esempio, con lei non più di un mese fa; però vi è sempre uno stile, bisogna sempre che si rispettino le regole. In quell'occasione specifica sono stato amareggiato per i suoi comportamenti, ma può accadere a me, a lei, a chiunque.
Io ho presentato la mia richiesta per iscritto. Può verificarsi qualunque contrasto, Presidente, ma sono scandalizzato che, di fronte all'atteggiamento del Presidente Acquarone, non ci sia stato un solo depu
Le chiedo, Presidente, e chiedo a questa Camera che l'onorevole Acquarone sia censurato perché ha violato i diritti e le prerogative di un deputato e lo ha fatto con una violenza ed una spocchia che devono essere condannate perché rischiano di costituire un precedente (Applausi dei deputati dei gruppi di alleanza nazionale e della lega nord per l'indipendenza della Padania e di deputati del gruppo di forza Italia).
Lei ha chiesto di sapere perché un certo tema iscritto all'ordine del giorno dopo una certa data non lo sia più stato. Questa domanda è legittima.
Il decreto-legge al quale si riferisce, come lei sa, è stato iscritto all'ordine del giorno della seduta dell'Assemblea del 1^ ottobre ed è rimasto iscritto fino al 17 ottobre, se non ricordo male, dopo di che è stato tolto, perché gli ordini del giorno delle sedute successive erano particolarmente «nutriti» e si è scelto di iscrivervi quei decreti-legge per i quali si prevedesse sia la deliberazione ai sensi dell'articolo 96-bis del regolamento sia la trattazione del merito, cosa che nella specie non era ipotizzabile.
Questo è il motivo per il quale il disegno di legge di conversione del decreto-legge concernente il Giubileo non era stato più iscritto all'ordine del giorno.
Se me lo permette, vorrei rivolgerle un suggerimento per la prossima volta. Nel momento in cui un provvedimento non risulta più iscritto all'ordine del giorno della seduta il deputato può seguire tre vie: può chiedere, attraverso un idoneo procedimento previsto dal regolamento, che la materia sia reinserita all'ordine del giorno dell'Assemblea; può chiedere direttamente al Presidente che l'argomento venga reinserito in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo oppure può chiedere al proprio presidente di gruppo che avanzi tale richiesta nella Conferenza stessa.
Questo è lo stato delle cose. La reiterazione dei decreti-legge allo stato è nella disponibilità del Governo, il quale ha ritenuto legittimamente di reiterare questo provvedimento che peraltro, ripeto, non è stato ancora pubblicato.
Quanto al resto delle questioni che lei ha posto, prego tanto lei, quanto i colleghi, di tener conto del fatto che a volte la direzione dei lavori d'Assemblea, ve lo assicuro, è complessa. Senza volerlo, può capitare a chiunque di incrinare un diritto del singolo parlamentare.
Ebbene, con il dialogo credo che problemi di tale natura possano essere superati. Questo tipo di dialogo - e la ringrazio per aver posto la questione in tali termini - rappresenta un insegnamento un po' per tutti, perché in questo modo credo si possano affrontare e risolvere molti problemi.
Ad ogni modo le posso assicurare che, non appena il decreto-legge verrà pubblicato, proporrò alla Conferenza dei presidenti di gruppo che venga inserito immediatamente all'ordine del giorno dopo la