Comitato parlamentare Schengen-Eurpol

SOPRALLUOGO
ALLA FRONTIERA TERRESTRE DEL BRENNERO
(31 marzo, 1 e 2 aprile 1998)

Relazione introduttiva

Modalità del controllo effettuato

  • - Autorità nazionali che se ne occupano:

- Settori Polizia Frontiera di Brennero - San Candido e Malles Venosta

- Personale a disposizione nr. 188 di cui

- Settore di Brennero nr.110

- Settore San Candido nr. 40

-Settore Malles Ven. nr. 39

  • Cooperazione esistente tra le forze di polizia

Nell'abito del 3 Settori due valichi stagionali (Passo Rombo - Passo Stalle) e uno permanente stradale (Passo Resia) sono affidati all'Arma dei CC e alla Guardia di Finanza i cui responsabili locali collaborano con i rispettivi Settori Polizia Frontiera da cui funzionalmente dipendono.

  • Casi di osservazione trans-frontaliera

A tutt’oggi si è verificato soltanto un caso di osservazione trans-frontaliera richiesto dalla Repubblica Federale di Germania, regolarmente decretato dalla Procura Generale della Repubblica di Bolzano, in quanto eseguita sul territorio nazionale.

  • Casi di inseguimento

negativo

  • Scambio di informazioni esistente

Lo scambio di informazioni con le Autorità di Polizia austriache e tedesche risulta considerevole e concerne prevalentemente i flussi di migrazione clandestina e singole fattispecie penali.

  • Scambio di funzionari

negativo

  • Funzionari di collegamento

negativo

  • Eventuali specifiche misure di formazione adottate in vista dell'entrata nello spazio Schengen

Questo ufficio Zona di sovente promuove riunioni allo scopo di informare il personale dipendente nonché appartenenti ad altre forze di Polizia cui sono affidati alcuni valichi, sull'articolato della convenzione Schengen e sulle problematiche conseguenti alla definitiva messa in applicazione prevista per il 1° Aprile p.v..

Per ultimo il 26.3.1998 lo scrivente ha tenuto una riunione presso la Scuola Allievi Agenti di Bolzano, a cui hanno partecipato numerosissimi funzionari, ufficiali, sottufficiali ed altro personale appartenente alla P. S. all'Arma dei CC e alla Guardia di Finanza, alla scopo di illustrare il quadro della normativa di Schengen e le intese bilaterali intervenute con gli organismi austriaci che di seguito si elencano:

- accordo generale di cooperazione italo-austriaco;

- protocollo sul raccoglimento di cittadini degli stati fìrmatari e dei paesi terzi in caso di rintraccio;

- modalità di svolgimento del nuovi istituti dell'inseguimento e dell'osservazione trans-frontaliera;

- modulazione dei controlli frontalieri e misure compensative nel cosiddetto "velo di sicurezza

 
  • Equipaggiamento tecnico di cui dispongono gli agenti incaricati della sorveglianza (elicotteri, aerei, navi, motovedette, ecc. ecc.)

Il personale dipendente del Settori dispone soltanto di autovetture di colore di istituto e colore di serie nonché di fuoristrada per il controllo della linea verde.

Per le operazioni straordinarie di contrasto dell'immigrazione clandestina promosse e coordinate da questa Zona, ci si avvale all’occorrenza di mezzi aerei (elicotteri) del reparto volo di Bologna, con il concorso di unità cinofile del reparto di Padova.

  • Eventuali coinvolgimenti della dogana nella sorveglianza di frontiera

negativo

  • Cooperazione tra le varie autorità incaricate al controllo alle frontiere

Risulta Valida ed efficace la cooperazione tra la Polizia di Stato, affidataria della maggioranza dei valichi di frontiera e dell’Arma dei C.C. e della Guardia di Finanza, incaricate queste ultime del controllo di aduni valichi.

  • Le autorità incaricate del controllo alle frontiere sono dotate di terminali per l’inserimento e la consultazione dei dati nel S.I.S. nazionale?

Tutti i presidi di frontiera ricadenti nella giurisdizione di questa Zona sono dotati di terminali fissi nonché di apparecchi palmari per la consultazione del dati nel S.I.S. nazionale. Presso alcuni valichi, tuttavia, le apparecchiature palmari, per mancanza di copertura "G.S.M." non risultano funzionanti. Sono in corso contatti coi la Direzione Telecom ai fine di superare le difficoltà di collegamento.

  • Quali misure sono state adottate per combattere l’immigrazione illegale?

(Es., verifica di eventuali documenti falsi)

L'immigrazione clandestina viene contrastata oltre che in via ordinarla dai servizi normali di istituto. anche da operazioni straordinarie che prevedono il sistematico controllo delle principali arterie di comunicazione, ove si effettuano controlli a sondaggio. nonché il controllo del principali treni internazionali. Speciali pattuglie provvedono al controllo della linea verde. In ambito stradale ed autostradale si fa sistematicamente uso di apparecchiature tipo docutest per il riscontro documentale.

  • Spazi tra i valichi di frontiera (c.d. frontiere verdi)

Che tipo di controllo viene effettuato?

Dati statistici circa eventuali passaggi/tentativi di passaggi.

Questo ufficio. 3° Zona Polizia di Frontiera, svolge i suoi compiti istituzionali su una giurisdizione coincidente con l'intera Provincia di Bolzano e con uno sviluppo territoriale di 380 Km di confine terrestre con l'Austria.

E’ sovraordinato rispetto ai tre Settori di Polizia di Frontiera Malles Venosta, Brennero e San Candido ed ha compiti di coordinamento. di controllo e, di indirizzo sulle attività dei presidi dipendenti.

I valichi che ricadono sotto la giurisdizione del Settori sono classificati tutti di l° categoria permanenti e confinano con l'Austria ad eccezione del valico di Tubre che volge sul versante svizzero.

il flusso turistico. commerciale e veicolare è apprezzabile presso i valichi di Resia, Prato alla Drava e Tubre, mentre è notevolissimo, attesa la sua ubicazione sull’asse centrale italo-austriaco e tedesco, tradizionalmente grande arteria di comunicazione fra il sud ed il nord Europa, presso quelli del Brennero.

Invero attraverso questi ultimi (autostradale, stradale e ferroviario) transitano attualmente oltre nr. 21.000.000 di persone nr. 7.000.000 di veicoli di cui il 10% commerciali. L’importanza strategica di questi presidi si rileva. altresì.da1 rilevante numero di clandestini che quotidianamente tentano di eludere i controlli di Polizia in entrata ed in uscita dal territorio nazionale e dalle auto rubate e sequestrate che vengono intercettate prima di essere immesse su mercato illegale nei paesi dell’est Europa.

L'attuale articolazione del Settori dipendenti che hanno anche funzioni di Commissariato di Pubblica Sicurezza. ha corrisposto pienamente a quelle che erano le esigenze delineate del D.M. del 16.3.1989 e del 13.6.1991, ma con le mutate situazioni scaturenti dalla nota convezione di Schengen, non vi è dubbio che si impone la necessità di un riassetto che prefiguri nuovi compiti ed attività istituzionali, al fine di concretizzare al meglio le finalità e gli scopi fissati dalla convenzione medesima.

In buona sostanza al concetto tradizionale di controllo di Polizia di Frontiera. deve subentrare un controllo modulato e flessibile nella fascia di confine che si può estendere in profondità per alcuni Km in territorio nazionale

Le note misure compensative postulano poi un concorso costante di altri presidi. appartenenti anche ad altre forze di Polizia, che con un incisivo ed intelligente pattugliamento del territorio devono contrastare l’immigrazione clandestina e tutte quelle fattispecie di Polizia di Sicurezza e di Polizia Giudiziaria previste dal Trattato.

Invece presso i valichi pedonali stagionali il controllo denominato "velo di sicurezza" viene effettuato dal 1 dicembre 1997 a valle dall'Arma dei C.C. e dalla Guardia di Finanza.

Attraverso i suddetti valichi transitano occasionali escursionisti o persone residenti nei paesi limitrofi.

Il passaggio è limitato ai mesi estivi, poiché, negli altri periodi dell'anno l'impraticabilità relativa alle alte quote e alle particolari condizioni atmosferiche, spesso avverse, non ne consentono l'attraversamento.

Per quanto attiene i due valichi montani stradali di Passo Stalle e di Passo Rombo è "monitorato", durante il periodo della stagione estiva in cui sono aperti al transito, un traffico turistico internazionale di media entità ed un passaggio di persone residenti nella zona, avendo i valichi stessi e le strade che vi adducono caratteristiche orografiche particolari.

  • Cooperazione esistente con gli stati più vicini

Questo ufficio Zona ed i Settori dipendenti espletano la loro attività istituzionale su una fascia di frontiera di circa 380 Km, confinante con l'Austria.

La cooperazione, pertanto, con il suddetto Paese è pregnante e investe tutti i campi dell'attività istituzionale, sostanziandosi sia in rapporti di carattere formale (riunioni, incontri) concertati con i1 Dipartimento della P. di S. - Divisione Polizia di Frontiera, sia in contatti informali pressoché quotidiani inerenti rintracci di clandestini, informazioni su flussi migratori. scambio di accertamenti su autovetture rubate- su persone colpite da procedimenti restrittivi o comunque sospettati di appartenere ad organizzazioni malavitose.

La cooperazione bilaterale italo-austriaca si è intensificata negli ultimi tempi allo scopo di definire una normativa di dettaglio sulla riammissione. in caso di rintraccio. di cittadini appartenenti ai due Paesi o a Paesi terzi.

A tale scopo si sono sottoscritti in data 24.3.1998 accordi di riammissione e discusse tematiche sul nuovi istituti dell'inseguimento e dell’osservazione trans-frontaliera.

.Non di rado si è avuto la possibilità di instaurare anche un rapporto collaborativo con i responsabili degli uffici frontalieri del sud e nord Baviera, interessati anch’essi al contrasto dell'immigrazione clandestina e alla repressione del fenomeni delinquenziali di più frequente realizzazione.

  • Misure di contrasto alla criminalità trans-frontaliera

Sono in corso, da parte dalla squadra di P.G, del Settore di Brennero, in collaborazione con le Procure di Milano e Brescia, importanti indagini su un traffico di auto rubate che ha come principale destinazione il mercato dell'est europeo e del sud-est asiatico.

Negli ultimi due mesi sono state sequestrate al valico del Brennero 5 auto di grossa cilindrata (Mercedes e BMW).

Sono in corso anche indagini per contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina prevalentemente proveniente dalla Romania.

Nel corrente mese di marzo è stato arrestato un cittadino rumeno che tentava di far entrare clandestinamente nel territorio nazionale 21 connazionali.

Le informazioni e la collaborazione prestate dalla Polizia austriaca si evidenzia abbastanza positivamente e avviene con carattere di reciprocità.

- Accordo tra la Direzione della Sicurezza del Land Federale di Tirolo, la Questura di Bolzano e la III Zona Polizia di Frontiera Bolzano relativo all’accoglimento informale di persone alla frontiera

Poiché l’accordo firmato in data 07/10/97 tra il Governo Federale della Repubblica Austriaca ed il Governo della Repubblica Italiana, relativo all’accoglimento di persone alla Frontiera, non è ancora applicabile all’interno degli stati, le Direzioni della sicurezza del Land Federale di Tirolo e la Questura di Bolzano, si sono accordati come segue, in occasione di un incontro che ha avuto luogo l’11/03/98 allo scopo di semplificare l’accoglimento di persone alla frontiera tra i due Stati, sino all’entrata in vigore dell’accordo governativo:

  • Paragrafo 1. Accoglimento di cittadini degli stati firmatari.

- Articolo 1

Le due parti si impegnano ad accogliere, su richiesta della controparte, senza particolari formalità tutte le persone che non possiedono o che non sono più in possesso dei requisiti per l’immigrazione o per il soggiorno nel territorio della parte richiedente, nella misura in cui sia dimostrabile o può essere supposto che, tali persone possiedono la cittadinanza dello Stato cui viene fatta richiesta.

  • Paragrafo 2. Accoglienza di cittadini di Stati terzi

- Articolo 2- rintraccio in fascia di frontiera.

I cittadini di stati terzi rintracciati in fascia di Frontiera da parte di organi della Pubblica Sicurezza, i quali non sono idonei ad un ingresso o ad un soggiorno nel territorio della parte richiedente, verranno raccolti senza formalità dalle autorità austriache ed italiane, nel momento in cui risulterà evidente che queste persone provengono dallo stato confinante.

Il cittadino di stati terzi considerato come rintracciato in fascia di frontiera, se il luogo del rintraccio si trova nell’ambito della "Linea Verde" rispettivamente della Strada Federale oppure dell’autostrada a non più di 10 km in linea d’aria dal confine di Stato italo-austriaco (confine di Stato A39 k34).

In caso di rintraccio su treni passeggeri la fascia di frontiera è da considerarsi tale qualora l’entrata illegale da parte di un cittadino di Stati terzi nel Paese sia avvenuta sulla tratta ferroviaria Brennero- Innsbruck e Brennero - Fortezza. I rintracci che avvengono a bordo dei treni tranfrontalieri (in Austria - stato federale di Tirolo - nella Provincia di Bolzano) sono da considerarsi effettuati nelle retrovie della Frontiera ai sensi dell’art.3.

Questa prassi si basa sulla reciproca fiducia.

In casi di questo genere non è necessario sottoporre dagli stranieri ad interrogatorio più specifico a cura delle autorità delle parte richiedente.

- Articolo 3 - rintraccio nelle "retrovie della frontiera"

Se cittadini di Stati terzi non vengono rintracciati nella fascia di Frontiera (art 2 ) bensì nelle retrovie della Frontiera, le competenti autorità austriache o italiane raccoglieranno questi stranieri, nel momento in cui verrà dimostrato che essi sono immigrati illegalmente dal territorio dello Stato a cui si fa richiesta, nel territorio dello Stato richiedente e che verranno ad essi consegnati entro 24 ore dall’avvenuta immigrazione.

Quali mezzi di prova del precedente soggiorno nel territorio dello Stato a cui si fa richiesta e dell’immigrazione illegale si considerano:

- Annotazioni sui documenti di viaggio
- Titoli di soggiorno o visti concessi
- Biglietti aerei
- Biglietti ferroviari
- Fatture di Hotel, ristoranti e simili
- Articolo 4 - territorio delle "retrovie di frontiera"

I cittadini di Stai terzi vengono accolti senza formalità ai sensi dell’art. 3, quando il rintraccio avviene all’interno delle seguenti zone:

- per l’Austria: tutto il Land Federale di Tirolo
- per l’Italia: tutta la Provincia di Bolzano

  • Paragrafo 3 procedura di accoglimento

- Articolo 5

Per le richieste di riaccoglimento informale di persone ai sensi dell’art. 1 (propri cittadini) e art. 2 (cittadini appartenenti a Stati terzi, che vengono rintracciati nella fascia di frontiera) è sufficiente inoltrare una semplice richiesta orale alle autorità competenti della parte cui viene fatta richiesta, indipendentemente dal fatto che si tratti di persone in possesso di un documento di viaggio o non.

Le richieste di riaccoglimento informale di cittadini appartenenti a Stati terzi ai sensi dell’art.3 (rintraccio nelle "retrovie della Frontiera") possono essere presentate alle autorità competenti della parte cui viene fatta richiesta:

- orale qualora in possesso di un documento di viaggio, munito di visto o di timbro di controllo alla frontiera, ovvero di altre annotazioni burocratiche;

- per iscritto mediante apposito modulo laddove si sia sprovvisti del documento di viaggio.

- Articolo 6 - uffici ed organi competenti

Competenti per l’accoglimento e consegna informale di persone ai sensi del presente accordo sono per l’Austria le seguenti autorità ed uffici:

Per la zona di confine del Brennero:
Gendarmeria di Gries am Brenner tel. (0043) 5274/87225 fax (0043) 5274/86211
Bezirkshauptmannschift Innsbruck tel. (0043) 512/508-5140 fax (0043) 512/508-5145

Per la zona di confine Resia:
Posto di guardia Gendarmeria di Nauders tel. (0043) 5473/201    fax (0043) 5473/8138
Bezirkshauptmannschift Landek tel (0043) 5442/6996-57   fax (0043) 5442/6996-60

Per la zona di confine Sillian e Passo Stalle:
Gendarmeria di Sillian tel. (0043) 4842/6278   fax (0043) 4842/6064
Bezirkshauptmannschift Lienz tel. (0043) 4852/6633-314    fax (0043) 4852/6633-95

Per la zona di confine Timmelsjoch / Passo Rombo:
Gendarmeria Solden / Solda tel. (0043) 5254/2206    fax (0043) 5254/3172-1
Bezirkshauptmannschift Imst tel. (0043) 412/6996-5292    fax (0043) 5412/6996-5215

In caso di divergenze o contrasti la decisione spetta alla Direzione di Sicurezza della Land Federale Tirolo Tel. (0043) 512/5900-2305 ovvero 2500, fax (0043) 512/5900-2113 quale massima autorità per le richieste di riaccoglimento.

Competenti per l’accoglimento e consegna informale di persone ai sensi del presente accordo per la Repubblica Italiana sono le seguenti autorità ed uffici:

Per il settore di confine del Brennero:
Polizia di Frontiera del Brennero tel. (0039) 472/631128 o 631130      fax come sopra

Per il settore di confine di Malles Venosta e Passo del Rombo:
Polizia di Frontiera di Malles tel. (0039) 473/831104 o 831824    fax come sopra

Per il settore di confine di San Candido incluso Passo Stalle:
Polizia di Frontiera di San Candido tel. (0039) 474/913116 o 913191   fax come sopra

In caso di divergenze o contrasti la decisione spetta, nel caso di rintracci nella fascia di frontiera ai sensi dell’art. 2 (in un’area di 10 km).

III Zona polizia di frontiera Bolzano tel. fax (0039) 471/400303    fax (0039) 471/400303

Mentre in caso di rintraccio di persone nelle retrovie della frontiera è competente la Questura di Bolzano tel (0039) 471/947511 Fax (0039) 471/947511  in veste di massima autorità per le richieste di accoglimento.

- Articolo 7 - ora e luogo della consegna

L’intenzione di attuare un respingimento di persone immigrate illegalmente verso lo Stato cui viene fatta richiesta, deve essere comunicato tempestivamente a mezzo comunicazione telefonica agli uffici di cui all’art. 6 ed analogamente a quanto previsto nell’accordo del 5/11/93 tutt’oggi in vigore (la consegna delle persone ndt.) dovrà avvenire all’ex frontiera di Brennero/Strada Federale, Sillian/Arnbach (Prato Drava), Nauders/Passo Resia e Passo del Rombo, direttamente presso il confine di Stato, nei seguenti orari:
da lunedì a venerdì ore 08,00 - 20,00
sabato ore 08,00 - 14,00
domenica e festivi ore 08,00 - 14,00

L’accoglimento/consegna di cittadini di Stati terzi al confine di Passo Stalle non può avere luogo, tali accoglimenti/consegna possono avvenire invece al confine di Sillian/Ahrnbach (Passo Drava).

In caso di rifiuto di un accoglimento le parti contraenti hanno la facoltà di presentare una richiesta di riaccoglimento formale in base alla esistente situazione giuridica (attualmente: accordo tra il Governo Federale della Repubblica Austriaca e il Governo della Repubblica Italiana del 22/04/1963 D.L.N. 111/1963).

- Articolo 8 - diritto di accesso ai treni alla stazione di Brennero

I controlli al confine di passaggi ferroviari cesseranno in data 31/03/98 e sarà sostituiti da misure più controlli sui treni sul territorio straniero: Agli organi austriaci di Pubblica Sicurezza sarà concesso il diritto di salita e discesa sui treni transfrontalieri nella stazione ferroviaria italiana del Brennero, a garanzia delle misure compensative di polizia. L’attività dei rispettivi organi di Pubblica Sicurezza in territorio straniero si limiterà fondamentalmente alla pura presenza nella consueta misura, indipendentemente se in abiti civili in divisa od armati. Agli organi di Pubblica Sicurezza Austriaca viene però concesso in diritto di scortare le persone, eccezion fatta per i cittadini italiani, devono essere prese in custodia provvisoriamente, sul tratto ferroviario Innsbruck - Brennero e accompagnate dalla stazione del Brennero in territorio austriaco per ulteriori adempimenti d’ufficio.

- Articolo 9 - entrata in vigore dell’accordo

Il presente accordo entrerà in vigore, salvo altre direttive da parte di entrambi i Ministeri dell’Interno in data 1° aprile 1998.

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