Comitato parlamentare Schengen-Europol
DOCUMENTO DI CONSIDERAZIONI
RELATIVO ALL'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
TRAVERSO LA FRONTIERA DI GORIZIA
Il Comitato parlamentare di controllo sullattuazione ed il
funzionamento della Convenzione di applicazione dellaccordo di Schengen e di
vigilanza sullattività dellunità nazionale Europol
- a seguito della missione effettuata a Gorizia il 30 novembre scorso volta a verificare
la situazione degli ingressi clandestini attraverso la frontiera italo-slovena;
- constatato che nonostante i risultati nella lotta alle organizzazioni criminali che
gestiscono il traffico di esseri umani si registra un effettivo incremento della pressione
migratoria, che la Direzione distrettuale antimafia di Trieste stima in circa 100 passaggi
irregolari ogni giorno;
- pur valutando positivamente l'impegno profuso dagli uomini delle diverse forze di
polizia;
- rilevato altresì che la frontiera nel tratto dal Carso triestino alle Alpi friulane
presenta nella piana di Gorizia una oggettiva facilità di passaggio e nel contempo una
difficoltà di controllo;
- considerato che soltanto una piccola parte (circa il 10%) delle persone rintracciate in
territorio italiano vengono respinte anche a causa di difficoltà burocratiche nella
cooperazione di polizia transfrontaliera;
- considerato che il numero di persone rintracciate e fermate alla frontiera è tale da
creare problemi organizzativi e di gestione logistica per quanto attiene alle complesse
fasi di identificazione, di foto segnalazione e di rilievo dattiloscopico
invita il Governo a valutare l'opportunità di
razionalizzare ed intensificare limpiego delle forze di polizia nel contrasto
allimmigrazione clandestina, favorendo il più possibile unefficace
organizzazione delle indagini per mettere in grado le forze di polizia di contrapporsi
realmente alle associazioni criminali e ai trafficanti di esseri umani;
rafforzare la cooperazione transfrontaliera con la polizia slovena al fine di evitare
ogni ostacolo burocratico nelle procedure di respingimento in ottemperanza degli accordi
firmati tra Repubblica Italiana e Repubblica Slovena (pubblicati nella G.U. del 15
luglio 2000);
considerare con attenzione la possibilità di creare, d'intesa con gli enti locali e le
associazioni di volontariato, un "centro di smistamento" che sia in grado di
fronteggiare le esigenze organizzative connesse al rintraccio di clandestini, alla loro
identificazione ed alleventuale respingimento, operazioni che richiedono
quotidianamente un considerevole impiego di personale e di mezzi;
riferire tempestivamente al Comitato sulle misure che intende adottare in relazione alle
problematiche evidenziate.
indice documenti approvati