Comitato parlamentare Schengen-Europol

COMUNICATO FINALE
Riunione del Comitato Esecutivo Schengen
tenutasi a Vienna il 15 dicembre 1997

Il Comitato Esecutivo si è riunito a Vienna il 15 dicembre 1997 sotto la presidenza del sig. Karl Schlogl, Ministro dell'interno dell'Austria.
Il Comitato esecutivo ha constatato con soddisfazione che le decisioni prese in occasione della sua ultima riunione (tenutasi a Vienna il 7 ottobre 1997) sono state effettivamente messe in applicazione. La presidenza ha così cosneguito uno degli obiettivi principali che si era posta. La messa in applicazione della Convenzione va di pari passo con un insieme di misure che consentiranno di intensificare il controllo alle frontiere esterne. Gli Stati partner hanno adottato misure sia sul piano bilaterale che multilaterale, volte a migliorare la cooperazione tra i rispettivi servizi.
Il Comitato esecutivo ha inoltre adottato una serie di misure nel settore della politica in materia di visti, volte in particolare a stabilire un approccio comune nei confronti di determinati Stati e a compiere progressi in previsione di una piena armonizzazione. In tale contesto vanno sottolineati, in particolare, la soppressione dell'elenco "grigio" relativo ai visti ed un maggiore accordo nella prassi in materia di visti.
Il Comitato esecutivo ha altresì discusso della questione della segnalazione nel SIS di minori rapiti. Le misure programmate dovranno consentire di rintracciare il più rapidamente possibile il minore rapito o sottratto illegalmente da uno dei genitori al legittimo affidatario e di restituirlo a quest'ultimo. E' prevista l'iscrizione all'ordine del giorno della prossima riunione del Comitato esecutivo di una decisione in materia.
Sono state inoltre prese le decisioni budgetarie necessarie per assicurare una prosecuzione dei lavori nei prossimi anni all'insegna della continuità.
Il Comitato esecutivo ha inoltre discusso dei problemi attuali relativi all'immigrazione in provenienza dall'Iraq e da altri Stati e ha proposto misure in materia. Considerato il forte aumento del traffico organizzato d'immigrati clandestini in tale ambito, è stata presa una decsione su cocnrete strategie di contrasto da attuare nel quadro dei controlli alle frontiere esterne.
Il Comitato esecutivo ha fatto il punto della situazione per quanto concerne l'integrazione di Schengen nell'Unione europea. I Ministri hanno esaminato in particolare la raccolta delle vigenti decisioni e dichiarazioni del Comitato esecutivo e del Gruppo centrale che serve di base ai fini dell'incorporazione dell'acquis di Schengen nell'Unione europea.
Il Comitato esecutivo ha inoltre evocato il seguito dei suoi contatti con l'Autorità di controllo comune. Tale questione è stata sollevata in relazione alla visita di controllo effettuata dall'Autorità di controllo comune presso l'unità centrale del SIS. Il Comitato esecutivo ha sottolineato la necessità di assicurare, quanto prima possibile, un follow-up delle raccomandazioni dell'ACC ed ha deciso di ritornare su tale argomento sotto presidenza belga. Il Comitato esecutivo ha inoltre preso nota dei risultati della riunione dell'ACC tenutasi il 12 dicembre 1997 per quanto concerne la sicurezza del Sistema d'informazione Schengen. La prossima presidenza belga ha indicato chiaramente che la protezione dei dati costituirà una questione prioritaria durante la sua presidenza.
Il Comitato esecutivo ha infine preso conoscenza di una prima presentazione del programma di lavoro della presidenza belga, considerato che sarà il Belgio ad esercitare la presidenza della cooperazione Schengen durante il primo semestre del 1998.
Il Belgio ha ringraziato la presidenza austriaca per i numerosi sforzi compiuti, sforzi che, va sottolineato, sono stati coronati da successo se si considera in particolare l'applicazione della Convenzione in Italia, Austria e Grecia.

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