Comitato parlamentare Schengen-Europol

COMUNICATO FINALE
Riunione del Comitato Esecutivo Schengen
tenutasi a Vienna il 7 ottobre 1997

Il Comitato Esecutivo si è riunito a Vienna il 7 ottobre 1997 sotto la presidenza del sig. Kark Schlogl, Ministro dell'Interno dell'Austria.
Il Comitato esecutivo ha deciso un allargamento determinante del territorio in cui è applicata la Convenzione di Schengen adottando decisioni sulla messa in applicazione per l'Italia, l'Austria e la Grecia.
Per quanto concerne l'Italia, la Convenzione verrà messa in applicazione il 26 ottobre 1997. A decorrere da tale data, l'Italia parteciperà pienamente all'intera normativa Schengen e, in conformità di singole intese bilaterali, non verranno più effettuati negli aeroporti i controlli dei passaporti per i voli in provenienza e a destinazione dell'Italia. Tra i Paesi Bassi e l'Italia verrà concluso un Protocollo aggiuntivo che prevede la soppressione progressiva dei controlli negli aeroporti entro il 29 marzo 1998.
Per quanto concerne l'Austria, la Convenzione verrà messa in applicazione il 1° dicembre 1997. A decorrere da tale data, anche l'Austria parteciperà pienamente all'intera normativa Schengen. A partire dal 1° dicembre 1997 non verranno più esercitati negli aeroporti, di comune accordo con gli Stati interessati, controlli dei passaporti per i voli in provenienza e a destinazione dell'Austria.
Per entrambi gli Stati la soppressione dei controlli alle frontiere terrestri inizxierà il 26 ottobre 1997 e si concluderà nel mese di marzo 1998, di comune accordo tra gli Stati confinanti interessati nell'ambito di una fase iniziale, Le date e le modalità precise della soppressione dei controlli alle frontiere interne saranno definite in una decisione ulteriore del Comitato esecutivo. Per preparare tale decisione, esperti stileranno una relazione che sarà sottoposta per decisione al Comitato esecutivo al più tardi in occasione della sua ultima riunione del 1998.
Il Comitato esecutivo ha adottato le decisioni relative all'Italia e all'Austria senza ulteriori modalità. Per quanto concerne la Grecia, la delegazione olandese ha invocato l'articolo 132, 3° comma della Convenzione di Schengen: vale a dire che una decisione definitiva sarà adottata entro un termine di due mesi, tale decisione piò anche intervenire nel quadro di una procedura scritta.
La delegazione italiana ha confermato che i controlli saranno soppressi in tutti gli aeroporti italiani alla data stabilita.
Un secondo punto importante abbordato dai Ministri e Segretari di Stato riguardava la prevista integrazione di Schengen nell'Unione europea a seguito del Trattato di Amsterdam. Vi è chiarezza riguardo al c.d. acquis di Schengen e all'ulteriore modo di procedere in vista dei trasferimento del Segretariato Schengen. Nelle loro attività, i gruppi di lavoro istituiti dall'Unione europea, incaricati dell'incorporazione dell'acquis Schengen nel diritto dell'Unione europea, usufruiranno della massima assistenza da parte di Schengen. In considerazione dei progressi già realizzati, non è più necessaria l'istituzione di una task force con funzioni di coordinamento.
Un terzo argomento fondamentale della concertazione condotta in sede di Comitato esecutivo è stata la modernizzazione del SIS. Tale modernizzazione è necessaria affinché gli Stati dell'Unione nordica dei passaporti (Danimarca, Svezia, Finlandia, Norvegia, Islanda) possano essere integrati in tempo utile nello spazio Schengen e la Convenzione divenga operativa anche in tali paesi.
Tutti gli Stati Schengen potranno inoltre beneficiare così degli sviluppi tecnologici più recenti che miglioreranno il funzionamento del C.SIS.
Il Comitato esecutivo ha inoltre dedicato un'ampia discussione alla questione del controllo alle frontiere esterne in generale. In tale contesto, i Ministri e Segretari di Stato hanno discusso di una serie di misure volte a migliorare il livello standard alle frontiere riguardano, in particolare, un'intensificazione della cooperazione mediante lo scambio di personale e di esperienze, la realizzazione congiunta di determinati progetti e la cooperazione tecnica.
La delegazione danese ha comunicato che la Danimarca ha ratificato l'accordo di adesione il 23 settembre 1997. Si augura nel contempo che anche gli altri Stati ratifichino la più presto l'adesione degli Stati nordici.
E' stato infine stabilito che il Comitato esecutivo si riunirà nuovamente nel mese di dicembre 1997 a Vienna. In tale occasione figureranno all'ordine del giorno le decisioni ancora necessarie per portare a compimento il programma della Presidenza austriaca.

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