Commissione parlamentare per l'infanzia

 

Risoluzione 7-00976 Valpiana: allattamento materno

 La Commissione parlamentare per l'infanzia,

premesso che:

a) in tutto il mondo la prima settimana di ottobre è dedicata alla promozione dell'allattamento materno che reca innegabili e ben documentati vantaggi alla salute del bambino e della madre, alla società, al sistema sanitario e alla promozione della salute;
b) gli obiettivi della settimana dell'allattamento materno (Sam) sono quelli di aumentare la consapevolezza dell'allattamento al seno come diritto umano; fornire informazioni sulle leggi e le convenzioni che proteggono l'allattamento a livello internazionale e nazionale; stimolare un cambiamento dell'opinione pubblica in favore del rispetto, della protezione, della promozione e dell'ampiamento di questo diritto in ogni paese;
c) ogni anno, la Settimana per l'Allattamento Materno (Sam) affronta un tema importante allo scopo di proteggere, promuovere e sostenere l'allattamento al seno; per il 2000 è stato scelto "l'allattamento in quanto diritto umano";
d) ogni anno, nuove ricerche rivelano sempre più chiaramente che non è possibile per madri e bambini raggiungere uno stato di salute ottimale senza che esistano condizioni che favoriscono la pratica dell'allattamento;
e)visto in questo modo, l'allattamento al seno è un diritto delle madri ed è un componente essenziale del diritto del bambino all'alimentazione, alla salute e all'assistenza;
f) l'allattamento fa parte dei diritti umani fondamentali: il diritto all'alimentazione e alla salute;
g) il latte materno è il migliore alimento per i bambini: fornisce un'alimentazione equilibrata, riducendo la probabilità di molte malattie tra cui diarrea, infezioni respiratorie acute, otiti e infezioni urinarie;
h) l'atto di allattare costituisce parte essenziale della cura del bambino e contribuisce a una crescita salutare e a un sano sviluppo fisico e mentale;
i) l'allattamento contribuisce al diritto di ogni donna alla salute, riducendo il rischio di cancro della mammella e dell'ovaio, di anemia da insufficienza di ferro e di frattura del collo del femore;
j) la maggior parte dei governi si sono dati leggi che li obbligano a rispettare questo diritto come stipulato in uno o più dei seguenti accordi internazionali: Convenzione dei Diritti del Bambino; Patto sui Diritti Economici, Sociali e Culturali; Convenzione sull'Eliminazione di ogni Forma di Discriminazione contro le Donne; Convenzione dell'Organizzazione Internazionale del lavoro sulla Protezione della Maternità; Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno;
k) tenuto conto che è compito e responsabilità delle istituzioni promuovere la salute dei cittadini, anche attraverso l'incremento di una pratica benefica come l'allattamento materno;
l) vista l'esistenza della campagna internazionale (1991) e nazionale (1993) "Ospedale Amico dei Bambini" promossa dall'Oms e dall'Unicef per la promozione dell'allattamento materno;
m) considerate le raccomandazioni dell'Oms per l'esclusivo allattamento del bambino al seno almeno per i primi 6 mesi di vita e dell'allattamento complementare ad altri alimenti oltre il primo anno;
n) considerato il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno promulgato dall'Oms e le successive risoluzioni dell'Assemblea Mondiale della Sanità;
o) considerata la scarsità di dati attendibili sull'allattamento al seno in Italia e preso atto dell'attuale limitata prevalenza e durata dello stesso;
p) auspicando un rigoroso controllo del rispetto del decreto-legge n. 500 del 1994 che recepisce le direttive dell'Unione europea sull'argomento;
q) presa visione della dichiarazione di consenso conclusiva del seminario per operatori "promozione dell'allattamento al seno: una sfida per le strutture sanitarie", tenutasi nei giorni 13-14 novembre 1998 a Trieste presso l'Irccs Burlo Garofolo, nel quale si è ampiamente discusso di protezione e promozione dell'allattamento al seno alla luce delle ricerche e delle esperienze più attuali;

impegna il Governo

1. a manifestare maggiore impegno politico nel difendere, promuovere e sostenere l'allattamento materno;
2. a stabilire e quantificare obbiettivi nazionali e regionali per l'aumento della prevalenza e della durata dell'allattamento al seno;
3. ad includere tali obbiettivi nel futuro Piano d'azione per l'infanzia e nei relativi progetti obbiettivo sulla salute materno infantile;
4. a promuovere la formazione degli operatori sociosanitari per il raggiungimento di tali obiettivi;
5. ad attivare sistemi di monitoraggio nazionale e regionali per seguire nel tempo, attraverso definizioni standardizzate in campo internazionale e convalida internazionale, l'andamento dell'allattamento e le attività di promozione alla nascita, alla dimissione dall'ospedale, e in età successive;
6. ad avvalersi per le campagne di promozione della consulenza multidisciplinare di gruppi con riconosciute competenze specifiche nel campo dell'allattamento al seno;
7. a riconoscere, valorizzare e sostenere le esperienze e le competenze specifiche delle organizzazioni di auto-aiuto e di preparazione e sostegno alla maternità operanti da anni in molte regioni per la diffusione dell'allattamento al seno;
8. ad elaborare linee guida per la promozione dell'allattamento al seno verificandone l'attuazione nelle strutture specializzate territoriali;a promuovere l'aggiornamento degli operatori garantendo che i curricula di studio garantiscano l'acquisizione delle conoscenze teoriche e delle competenze pratiche necessarie a promuovere efficacemente l'allattamento al seno.
9. a promuovere l'aggiornamento degli operatori garantendo che i curricula di studio garantiscano l'acquisizione delle conoscenze teoriche e delle competenze pratiche necessarie a promuovere efficacemente l'allattamento al seno.