Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell''Unione europea - Gruppo di lavoro sulla qualità della legislazione


Fiesole, 06/16/2000


*** Intervento del Presidente della Camera dei deputati, on. Luciano Violante ***


Ringrazio l’Istituto Universitario Europeo per l’ospitalità e il sostegno dato alla nostra riunione. Attraverso questa iniziativa il Gruppo di lavoro mette in pratica (come fatto a Cogne con l’OCSE) una delle sue principali linee di riflessione sulla necessità per i parlamenti di sviluppare nuove forme di interazione con le istituzioni di alta cultura.

In particolare, mi pare molto significativo aprire un rapporto di collaborazione tra la Conferenza dei presidenti dei parlamenti appartenenti all’Unione Europea e l’Istituto Universitario Europeo, che operano nello stesso contesto sovranazionale.

E’ importante che ciò avvenga nel momento decisivo per il Gruppo di lavoro, quello in cui dobbiamo impostare le conclusioni del nostro lavoro.

Il documento approvato a Lisbona ha sviluppato un’analisi molto approfondita sulla situazione di complessità normativa che caratterizza l’Unione europea e sulle possibili risposte da parte dei Parlamenti.

I Presidenti intervenuti nella successiva riunione del Gruppo di lavoro a Cogne hanno aggiunto un forte richiamo ai problemi pratici collegati al buon funzionamento della funzione legislativa e alle specifiche responsabilità istituzionali degli Speakers a questo riguardo. Da parte degli stessi Presidenti è stata avanzata la richiesta di imprimere una svolta alla attività del Gruppo di lavoro nella sua fase conclusiva: dalla fase di analisi è ora necessario passare a quella delle proposte concrete e delle loro ricadute pratiche.

Di qui la prima proposta conclusiva approvata a Cogne di raccogliere le esperienze concrete sviluppate dai parlamenti in relazione ai temi in discussione.

Abbiamo chiesto ai diversi paesi di inviarci una scheda sulle esperienze più significative compiute in ogni parlamento. Sono già pervenute 8 schede, molto ricche di informazioni e di spunti utili al nostro lavoro: il materiale pervenuto vi è stato distribuito. Altre devono ancora essere trasmesse, anche da parte dei parlamenti che non partecipano al Gruppo di lavoro. Il dossier sarà pertanto completato in tempo per consegnare una preziosa documentazione alla Conferenza plenaria di Roma.

Parallelamente, abbiamo chiesto all’OCSE di svolgere una elaborazione comparativa a raggio più vasto, sulla base di un questionario inviato ai parlamenti di tutti i paesi membri di quella organizzazione. Anche questo materiale confluirà nel dossier di documentazione per la Conferenza di Roma.


La seconda, forse più importante, proposta conclusiva approvata a Cogne è quella di presentare alla Conferenza di Roma un Memorandum sulle indicazioni concrete che possono derivare dalla cooperazione tra i parlamenti e dalla comparazione delle loro esperienze, con particolare riferimento alle possibilità di promuovere iniziative da parte della Conferenza e dei singoli Presidenti che la compongono.

Abbiamo perciò predisposto, sulla base degli interventi svolti a Cogne e delle ulteriori comunicazioni ricevute, una prima base per il Memorandum, su cui discuteremo in questa riunione e su cui continueremo lavorare, in consultazione, nelle prossime settimane fino a giungere ad una stesura definitiva da presentare a Roma.

Nella bozza di Memorandum il gruppo di lavoro propone alla Conferenza di sviluppare il tema della qualità della legislazione secondo 4 linee di attività individuate nella discussione a Cogne :
1. problemi riguardanti il rapporto tra le legislazioni nazionali e la normativa comunitaria che possono essere affrontati attraverso una azione comune (il ruolo dei parlamenti nelle procedure legislative dell’Unione europea, la qualità della normativa europea);
2. procedure parlamentari per la semplificazione e la qualità della legislazione in modo da individuare indirizzi comuni e da dare maggiore forza ed efficacia agli sforzi intrapresi dai singoli parlamenti;
3. le “best pratices” per migliorare la qualità del lavoro parlamentare in modo da influire direttamente sulla organizzazione della funzione legislativa (organizzazione dei dibattiti, supporto ai singoli deputati, accesso dei media ai lavori parlamentari, ecc.);
4. il problema della informazione essenziale come problema cruciale per i parlamenti allo scopo di interagire in un contesto internazionale e sovranazionale sempre più complesso (accesso al patrimonio di expertise prodotto dalle pubbliche amministrazioni, dalla comunità scientifica e dagli organismi sovranazionali e internazionali).

Questi temi chiamano in causa i Presidenti delle assemblee per la loro specifica responsabilità di assicurare il buon funzionamento della istituzione parlamentare nell’interesse di tutte le loro componenti e come fattore di democrazia e di trasparenza verso i cittadini.

Il Memorandum che sarà discusso qui a Fiesole intende quindi essere innanzitutto la proposta di un programma di lavoro della Conferenza per mettere a fuoco strumenti e modalità che possono reciprocamente aiutare i presidenti a fare meglio il loro lavoro.

La Conferenza ha lavorato in questi ultimi anni proprio per porsi come strumento in grado di svolgere un servizio effettivo di supporto all’attività dei presidenti. L’istituzione dei gruppi di lavoro su questioni di comune interesse, la preparazione dei singoli incontri attraverso l’elaborazione di documenti condivisi, lo scambio intenso fra le strutture di staff ha creato un metodo di lavoro che è in grado ora di dare frutti concreti.

In questa ottica si spiega anche l’organizzazione dei nostri lavori.

 Dedicheremo la giornata di oggi a una discussione libera, guidata – insieme a me – dal professor Meny, sulle questioni di fondo riguardanti il ruolo dei parlamenti collegate ai temi toccati dal memorandum. A questo proposito, discuteremo intorno agli spunti che saranno forniti dagli interventi dei professori Meny, Burns e degli altri esperti.

Abbiamo infatti chiesto a un gruppo di studiosi – particolarmente attenti ai rapporti tra parlamenti e società – di darci il loro contributo. A loro chiediamo in particolare una idea nuova e una sintesi sul problema da cui abbiamo preso le mosse e sulle possibili prospettive: e cioè, quale può essere il ruolo dei parlamenti di fronte ai grandi cambiamenti della società contemporanea, e in particolare rispetto alle nuove forme di legislazione negoziata e di regolamentazione diffusa.

Alla Conferenza di Roma, in allegato al proposta del Memorandum, il Gruppo di lavoro trasmetterà, quindi, il rapporto che sarà elaborato sulla base della discussione odierna dal gruppo di esperti guidati dai professori Burns e Meny insieme agli esiti del questionario inviato dall’OCSE e alla raccolta delle schede inviate dai parlamenti sulle procedure parlamentari rilevanti per la qualità della legislazione.


La giornata di domani sarà invece dedicata alla riunione politica cui parteciperanno i Presidenti o i loro rappresentanti. Discuteremo nei dettagli della bozza di Memorandum sulla base delle linee politiche già stabilite a Cogne, indicando proposte di indicazioni e modifica o riservandoci di inviarle successivamente.