16 maggio 1998


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Discussione della proposta di legge di iniziativa dei ragazzi Giulia Cesari, Simone Mariani, Sara Marini, Emanuela Mazzaroni e Massimo Quintili - Istituto tecnico «E. Mattei» - Amandola, Ascoli Piceno (Marche): «Benefici per sviluppare il turismo scolastico nei parchi» (53).

PRESIDENTE. Passiamo ora all'esame della proposta di legge n. 53, di iniziativa dei ragazzi Giulia Cesari, Simone Mariani, Sara Marini, Emanuela Mazzaroni e Massimo Quintili dell'Istituto tecnico «Mattei» di Amandola, Ascoli Piceno: »Benefici per sviluppare il turismo scolastico nei parchi» (Per il testo della proposta di legge vedi l'allegato).
Dichiaro aperta la discussione. Ha facoltà di parlare la studentessa Sara Marini che, in qualità di relatore, illustrerà la proposta.

SARA MARINI, Relatore. La presente proposta di legge intende promuovere e favorire il turismo nei parchi e, in particolar modo, il turismo scolastico. Infatti, l'articolo 1 della legge n. 394 del 1991, legge-quadro sulle aree protette, detta i principi fondamentali per l'istituzione e la gestione delle aree protette, al fine di garantire e di promuovere, in forma coordinata, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale del paese. Al comma 3 dello stesso articolo, con riferimento ai territori delle aree protette, viene indicato che si debbono, in particolare, perseguire diverse finalità, tra cui la promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, nonché di attività ricreative compatibili. La promozione dell'attività turistica nei parchi naturali, ed in particolar modo il turismo scolastico, assolve pienamente al dettato della legge-quadro n. 394 del 1991. Inoltre, favorendo la crescita di questa attività, si accrescono le attività economiche compatibili e le possibilità di lavoro e di occupazione. Tra l'altro, da questo punto di vista, nella legge n. 394 del 1991, all'articolo 14, si stabilisce che la comunità del parco, uno degli organi dell'ente parco, deve promuovere iniziative atte a favorire lo sviluppo economico e sociale della collettività residente nel parco, a testimonianza che è intenzione del legislatore tutelare il bene naturale e, allo stesso tempo, valorizzare attività economiche compatibili.
La proposta di legge che sottoponiamo vuole incrementare la conoscenza del patrimonio naturale della nazione, la promozione del bene ambientale, volendo intendere per bene ambientale qualcosa di più ed oltre il sistema naturalistico tradizionalmente

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inteso. Si vuole aggiungere ai valori naturalistici quelli storici, antropologici, artistici e culturali più variamente intesi, anche in considerazione che i parchi nazionali italiani sono aree antropizzate che racchiudono da sempre valori dettati dallo svolgersi delle civiltà, delle comunità locali e delle espressioni di queste civiltà.
La nostra proposta vuole inoltre cogliere l'importanza e promuovere il turismo nei parchi inteso come sistema, in forma complessa e articolata, in modo da essere più visibile e attraente a livello sia nazionale sia europeo. L'Europa può avere nell'Italia dei parchi un'occasione di turismo e l'Italia dei parchi può avere dall'Europa una fruizione notevole e significativa anche dal punto di vista economico.
Tanto più questa proposta riuscirà a favorire questo turismo nei parchi intesi come sistema, tanto più la stessa potrà avere successo e favorire il realizzarsi degli obiettivi proposti; vale a dire che se si riuscirà a promuovere in una rete tutte le realtà e le emergenze turistico-ambientali (i monumenti, le abbazie, i valori della tradizione, le manifestazioni culturali prodotte nei parchi nazionali, i centri di educazione ambientale, le altre strutture) tanto più questo potrà produrre flussi turistici ed economici a favore dei residenti, ma anche crescita culturale e complessiva della popolazione, di quella scolastica in particolare, obiettivo, questo, sempre più impellente ed attuale da raggiungere per favorire la crescita di un cittadino sempre più rispettoso dell'ambiente in cui vive, delle sue diversità e dei suoi equilibri, che se non rispettati portano alle disastrose conseguenze a tutti note in questi giorni.
La legge prevede benefici per le scuole che intendano svolgere questa attività, sia con contributi sia con sconti sulle tariffe di trasporto; ed altri benefici sono presenti per gli operatori turistici residenti nei parchi, che promuovono pacchetti turistici integrati per le scuole. Sarà necessario da parte dell'amministrazione scolastica prevedere iniziative di promozione di questo tipo di turismo, iniziative di snellimento nelle procedure burocratiche, per permettere con più facilità l'uscita delle scuole a livello nazionale. Le scuole che andranno nei territori dei parchi, inoltre, potranno integrarsi nell'attività didattica con le scuole dei centri dei parchi e favorire così la fruizione delle strutture esistenti e mantenere questo servizio nei centri minori.
Il desiderio e la speranza che ci muovono sono quelli di vedere i nostri parchi, a partire dal nostro Parco nazionale dei monti Sibillini, sempre più luoghi frequentati da giovani, che permettano ad altri giovani di vivere dignitosamente nella propria terra di un lavoro bello ed appagante. Ed è con questo auspicio che desidero rivolgere un ringraziamento al Presidente Violante, che invito a visitare ad Amandola la nostra scuola e il parco nazionale dei Sibillini; è un Presidente della Camera che ci ha permesso, con questa iniziativa, di sottoporre all'attenzione nazionale una proposta in cui noi crediamo e che pensiamo sia utile per la rinascita dei nostri territori dei parchi, in cui amiamo vivere (Applausi).

PRESIDENTE. Lei è stata puntualissima e la ringrazio anche per questo.
La prima iscritta a parlare è la studentessa Cecilia Di Paolo dell'Istituto professionale di Stato per i servizi commerciali e turistici «De Giorgio» di Lanciano (Chieti). Ne ha facoltà.

CECILIA DI PAOLO, (Istituto professionale di Stato per i servizi commerciali e turistici «P. De Giorgio» di Lanciano - Chieti). Signor Presidente, onorevoli deputati, signori del Governo, rappresento la classe II A della scuola professionale per il commercio, il turismo e la pubblicità «Pietro De Giorgio» di Lanciano.
Non è un caso che noi interveniamo a favore della proposta di legge formulata dall'Istituto tecnico «Enrico Mattei» di Amandola, perché la nostra regione, l'Abruzzo, è ricca di risorse di particolare interesse naturalistico ed è sede di ben quattro parchi naturali. Riteniamo che la

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riscoperta di tale patrimonio ambientale in un atteggiamento di pieno rispetto crei una rete di relazioni positive nei confronti della natura e che pertanto sia un importante strumento di cultura.
Avvertiamo quindi l'esigenza di una più stretta correlazione tra ambiente, turismo e scuola, facendo conoscere in modo approfondito il patrimonio naturale della nazione e, per quel che ci riguarda, il patrimonio naturale abruzzese e le sue aree protette. Ciò deve essere, per la scuola e per le altre istituzioni, un obiettivo primario, perché significa promuovere in noi giovani la consapevolezza di essere parte attiva nella gestione del patrimonio ambientale. Il turismo scolastico nei parchi naturali, preceduto da programmi educativi e di informazione, è pertanto un importante strumento di sensibilizzazione in tema di tutela ambientale (Applausi).

PRESIDENTE. Ragazzi, per aiutarvi a calcolare il tempo, qualche secondo prima che termini il minuto vi avviserò con il campanello perché possiate concludere.
È iscritta a parlare la studentessa Erika Lamborghini dell'Istituto tecnico agrario «Calvi» di Finale Emilia (Modena). Ne ha facoltà.

ERIKA LAMBORGHINI, (Istituto tecnico agrario «I. Calvi» di Finale Emilia - Modena). Onorevoli colleghi, innanzi tutto ringrazio la Camera dei deputati per aver permesso a me ed ai miei compagni di partecipare a questa iniziativa. Sono qui per rappresentare l'Istituto tecnico agrario statale Ignazio Calvi di Finale Emilia, che si trova in provincia di Modena.
Entrando nel merito della discussione, la mia classe ha mostrato interesse per il disegno di legge dal titolo «Benefici per sviluppare il turismo scolastico nei parchi», manifestando un giudizio favorevole perché riteniamo comunque valida ogni azione tendente a valorizzare l'ambiente in tutte le sue forme e ci rendiamo conto di quanto siano basilari l'educazione ed il rispetto ambientale ed un turismo scolastico ben preparato e finalizzato.
Questa iniziativa, in modo specifico, tende ad incrementare un turismo scolastico nei parchi. Come scuola sia coscienti che per far conoscere la natura non sono sufficienti i testi scolastici o i filmati didattici, ma occorre calarsi di persona nelle realtà paesaggistiche per rendersi conto non solo della bellezza di questi luoghi, ma anche del delicato equilibrio che esiste tra la natura e lo sfruttamento economico apportato dall'uomo.
Pertanto non posso che ribadire il mio voto favorevole (Applausi).

PRESIDENTE. È iscritto a parlare lo studente Salvatore Tomarchio del liceo scientifico «Leonardo» di Giarre (Catania). Ne ha facoltà.

SALVATORE TOMARCHIO, (Liceo scientifico «Leonardo» di Giarre - Catania). Signor Presidente, vorremmo innanzi tutto manifestarle la nostra gratitudine per averci dato l'opportunità di esprimerci in una così prestigiosa sede.
Noi abbiamo esaminato attentamente la proposta ed abbiamo deciso di esprimerci a favore, perché riteniamo che essa potrebbe contribuire allo sviluppo turistico ed alle attività economiche ad esso collegate nelle zone dei parchi nazionali, con grandi vantaggi per le regioni interessate anche sul piano dell'occupazione. Inoltre essa favorisce la conoscenza e la valorizzazione del nostro patrimonio naturale e, più in generale, dei nostri beni ambientali presso le nuove generazioni, dove il bene ambientale è inteso qui nel significato più generale di bene naturale, storico, artistico e culturale.
In un'epoca in cui tanto si discute sulla necessità di tutelare, rispettare e salvaguardare l'ambiente naturale, molto importante è proprio la sensibilizzazione delle coscienze giovanili al problema. Abbiamo rilevato che le soluzioni proposte per i finanziamenti sono molto funzionali. In particolare, interessante è la possibilità di accordo con le ferrovie dello Stato per rendere efficienti ed economici i trasporti nazionali verso le zone interessate.
Concludendo, l'Italia è un paese che dispone di un eccezionale patrimonio naturale ed è necessaria una politica di

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effettiva valorizzazione del nostro bene ambientale. Siamo convinti che questa legge possa contribuire a realizzare ciò se verrà applicata in maniera efficace (Applausi).

PRESIDENTE. La ringrazio.
Ragazzi, vorrei farvi una proposta: poiché chi parla ha soltanto un minuto, potrebbe risparmiare i ringraziamenti, nel senso che li diamo per acquisiti. In questo modo guadagnate qualche secondo che vi serve per avere più tempo per esprimere la vostra opinione.
È iscritto a parlare lo studente Manuel Moling del «Liceo scientifico delle località ladine» di La Villa in Badia (Bolzano). Ne ha facoltà.

MANUEL MOLING, (Liceo scientifico delle località ladine di La Villa in Badia - Bolzano). Signor Presidente, onorevoli colleghi, in qualità di rappresentante delle scuole ladine, nonché della provincia di Bolzano, intendo prendere la parola a favore della legge «Benefici per sviluppare il turismo scolastico nei parchi», ritenendo che la legge in oggetto debba essere approvata innanzi tutto per i suoi principi di fondo, espressi in modo chiaro negli articoli 1 e 2, sulla cui validità si esprime la Costituzione della Repubblica italiana all'articolo 9.
La valorizzazione, tutela e conoscenza del patrimonio naturale del paese deve essere considerato un principio di fondo, che deve diventare immediatamente operativo per permettere la conservazione del patrimonio naturale anche per le future generazioni.
Un'altra cosa che ritengo importantissima e sulla quale voglio attirare la vostra attenzione è l'effetto moltiplicatore che questa legge garantirebbe con il passare del tempo. Sviluppando, infatti, nelle nuove generazioni la passione per la natura quest'ultima si ripercuote con effetti enormemente positivi su tutta la vita degli studenti e delle loro famiglie. Ci si può quindi aspettare una ulteriore rivalutazione del patrimonio ambientale con una conseguente crescita della sua importanza. Grazie (Applausi).

PRESIDENTE. È iscritto a parlare lo studente Dario De Pascale dell'Istituto tecnico agrario statale «Pantanelli» di Ostuni (Brindisi). Ne ha facoltà.

DARIO DE PASCALE, (Istituto tecnico agrario statale «E. Pantanelli» di Ostuni - Brindisi). Onorevoli colleghi, la proposta di legge sottoposta alla nostra attenzione merita la massima considerazione. Infatti la problematica della tutela ambientale, molto dibattuta e studiata a livello teorico, non sempre trova attuazione nella realtà.
Indirizzare il turismo scolastico verso parchi naturali di cui è ricca la nostra nazione porterà senz'altro a studiare con maggiore interesse ogni argomento collegato alla tutela dell'ambiente. Inoltre, verificando di persona lo stato in cui sono tenuti i parchi, ogni studente sarà sensibilizzato a contribuire al miglioramento degli stessi.
Riteniamo tuttavia che questa proposta possa ampliarsi, estendendo i benefici per sviluppare il turismo scolastico anche ad altre zone d'Italia che abbiano valore naturalistico e paesaggistico meritevole di tutela, come la zona degli ulivi secolari del Salento.
Visite guidate, cavalcate e passeggiate istruttive in questi luoghi potrebbero far capire a noi ragazzi che la maggiore potenzialità di sviluppo del nostro paese si trova nel territorio che, per la sua conformazione, può essere sfruttato sia dal punto di vista materiale sia dal punto di vista naturalistico e culturale.
La conversione delle aziende agricole in agrituristiche richiederebbe personale specializzato nel campo turistico e quindi si raggiungerebbe il duplice scopo di educare gli studenti alla cultura naturalistica e di creare maggiori opportunità lavorative.
Pertanto riteniamo di poter integrare nel progetto di tutela e di sviluppo del turismo scolastico indirizzato verso la natura anche quelle zone che, pur non essendo parchi attrezzati, sono testimonianza del valore artistico, culturale, paesaggistico e naturalistico della nostra bella Italia.


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Per i motivi esposti dichiaro di votare a favore della proposta di legge al nostro esame. Grazie (Applausi).

PRESIDENTE. È iscritta a parlare la studentessa Elisa Di Giannuario dell'Istituto magistrale «Milli» di Teramo. Ne ha facoltà.

ELISA DI GIANNUARIO, (Istituto magistrale «G. Milli» di Teramo). Rappresento la II C del corso socio-psicopedagogico dell'Istituto magistrale di Teramo.
Noi siamo favorevoli all'approvazione di questa legge che incentiva il turismo scolastico nei parchi, anche in considerazione del fatto che nella nostra regione, l'Abruzzo, sono stati istituiti ben quattro parchi, tra cui tre nazionali ed uno regionale.
Proponiamo però un emendamento a quanto previsto dall'articolo 3 perché, se la legge venisse approvata in modo così restrittivo, sarebbe applicata, a nostro avviso, solo in pochissimi casi e per poche scuole, perché è difficile organizzare viaggi di istruzione della durata di quattro giorni con meta esclusiva i parchi nazionali. E poi, perché escludere i parchi regionali?
Il mio gruppo propone pertanto il seguente emendamento:
«Sostituire il primo comma dell'articolo 3 con il seguente:
Sono previsti benefici nella forma della partecipazione finanziaria una tantum per ogni uscita nei parchi nazionali o regionali predisposta dalle scuole italiane ove si prevede almeno un pernottamento nei centri dei parchi». Grazie (Applausi).

PRESIDENTE. La ringrazio per la puntualità ed anche per la proposta di correzione che lei ha fatto, sulla quale poi sentiremo anche il Governo.
Ragazzi, sono esauriti gli interventi. Come avete visto, sono stati tutti a favore della proposta. C'è qualcuno che intenda parlare contro?
Non essendovi altri iscritti a parlare, dichiaro chiusa la discussione.
Ha facoltà di parlare il ministro dell'ambiente, senatore Edo Ronchi, per esprimere il parere sulla proposta.

EDO RONCHI, Ministro dell'ambiente. Presidente, il parere del Governo è favorevole ed anzi ringrazia per la proposta avanzata, che pone la giusta attenzione sul nostro sistema dei parchi, sia nazionali sia regionali. Pertanto il Governo esprime parere favorevole anche sull'emendamento presentato.
La proposta richiama l'attenzione con particolare riferimento all'impegno dei giovani e degli studenti in rapporto alla protezione della natura. Come è stato ricordato in più interventi, tale rapporto ha una funzione centrale, di grande rilievo, nel processo formativo ed educativo: un conto è studiare la natura sui libri, un conto è - veniva detto - il contatto diretto. Quest'ultimo è molto importante: non sempre nella città dove si vive si può averlo.
Il contatto diretto con un ambiente naturale protetto consente di capire quanto sia importante e quanti valori si rischia di perdere quando si perde il contatto con la natura.
Questa è una grande funzione educativa anche per il resto, non solo per le giornate che si trascorrono nei parchi.
Il Governo è impegnato a valorizzare il sistema dei parchi. Questo Governo ne ha già istituiti tre nuovi e sono in via di istituzione altri tre nuovi parchi nazionali. Condividiamo, appunto, l'idea che il sistema delle aree naturali protette sia uno dei modi per valorizzare il patrimonio del nostro paese, anche per i suoi risvolti occupazionali in aree marginali di montagna, dove, senza la presenza del parco, le attività sul territorio, anche quelle agricole, potrebbero essere mantenute con maggiore difficoltà. Sapete che in queste aree c'è la tendenza all'abbandono; i giovani tendono ad andarsene, perché l'attività agricola rende sempre di meno. Il parco nazionale è un modo anche per creare occupazione, occasioni di lavoro.
Credo che anche gli incentivi siano ragionevoli. Non basta dire che bisogna

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realizzare il turismo scolastico nei parchi, bisogna favorirlo, incentivarlo e organizzarlo. E penso che intanto, nelle vostre classi, nelle vostre scuole, anche voi possiate svolgere attività promozionale nei confronti di queste iniziative turistiche, di queste gite scolastiche ed educative dentro i parchi nazionali. Spero che dopo questa discussione possiate prendere contatti con le direzioni dei parchi nazionali, perché intanto si cominci ad applicare questa legge, anche se ancora il Parlamento non l'ha approvata, in attesa che la approvi rapidamente (Applausi).

PRESIDENTE. Mi scusi, signor ministro, la studentessa Elisa Di Giannuario ha presentato una richiesta di correzione del testo. È favorevole anche a questa correzione?

EDO RONCHI, Ministro dell'ambiente. Ho già dichiarato di essere favorevole all'emendamento.

PRESIDENTE. Si è così concluso l'esame della proposta di legge.
Prima di passare alla votazione, voi mi permetterete di ringraziare il Vicepresidente Biondi, i colleghi deputati che hanno lavorato moltissimo attorno a questi progetti ed ai quali siamo tutti molto grati; ricordo tra gli altri gli onorevoli Aprea e Lombardi, che in questo momento sono seduti al banco della Presidenza. Naturalmente, siamo molto grati a tutta l'Amministrazione della Camera, che ha lavorato moltissimo - non potete immaginare quanto - per consentire che questa giornata si svolgesse.
Passiamo ora al voto.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sulla proposta di legge n. 53, testé esaminata.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:
«Benefici per sviluppare il turismo scolastico nei parchi» (53):

Presenti 512
Votanti 468
Astenuti 44
Maggioranza 235
Hanno votato 395
Hanno votato no 73
(È approvata - Applausi).