Allegato A
Seduta 295 del 13/1/1998

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G) Interpellanza:

(Sezione 7 - Iscrizione scolastica bambini non vaccinati)

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della pubblica istruzione, per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi la giunta della provincia autonoma di Trento ha finalmente formulato degli indirizzi generali per l'iscrizione nelle scuole dell'infanzia e dell'obbligo dei bambini non regolarmente vaccinati;
con questa delibera si recepiscono gli indirizzi sinora espressi dal ministero della pubblica istruzione e, in particolare, il criterio dell'ammissione condizionata, in attesa di un pronunciamento positivo del Consiglio di Stato in ordine a tale problema;
al di là degli aspetti formali, si intende cosi osservare il principio secondo il quale il diritto all'istruzione, sancito dalla Costituzione, debba essere comunque tutelato;
la questione della cosiddetta libertà di vaccinazione è certamente controversa, e sul tema non solo non vi è accordo politico ma neppure convergenza di opinioni in ambito medico e scientifico e, tuttavia, è stata in ogni caso riconosciuta la possibilità di effetti collaterali dannosi alla salute;
dati epidemiologici disponibili presso l'Organizzazione mondiale della sanità (riferiti al 1994) segnalano come difterite e poliomelite non siano praticamente più presenti nel nostro Paese, e come il tetano e l'epatite B abbiano una incidenza estremamente limitata (rispettivamente 0,18 casi e 4,83 casi ogni centomila abitanti);
nella maggior parte degli Stati membri dell'Unione europea, che presentano dati analoghi a quelli italiani, le relative vaccinazioni non sono obbligatorie;
il divieto di frequenza nelle istituzioni scolastiche per i bambini non vaccinati non ha nulla a che vedere con il problema di un possibile contagio degli altri bambini e non ha, dunque, alcun effetto preventivo, ma rappresenta semplicemente una sanzione tesa a disincentivare la non vaccinazione al punto che, per questa ragione, alcune interpretazioni paventano l'incostituzionalità di questo tipo di provvedimento -:
se corrisponda al vero che da parte del Ministro interrogato sia stato acquisito un pronunciamento negativo del Consiglio di Stato in ordine alla delibera della giunta provinciale di Trento, e che sia intenzione del ministero stesso formulare nuovi indirizzi tesi ad escludere dalle scuole i minori che non abbiano adempiuto agli obblighi di vaccinazione;
in caso contrario, se non ritenga urgente, d'intesa con il Ministro della sanità, promuovere la revisione delle norme in materia, in primo luogo riconoscendo legittimità alle preoccupazioni ed alle obiezioni avanzate in nome del diritto a scegliere se vaccinare o meno i propri figli,


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giacché il parere del Consiglio di Stato non potrebbe non fondarsi su norme che gli indirizzi sinora impartiti dal ministero della pubblica istruzione (ma anche dal ministero della sanità con decreto-legge 7 gennaio 1994 n. 8 poi reiterato con decreto-legge 6 maggio 1994, n. 273) hanno già ritenuto inadeguate;
se, a tale scopo, sempre d'intesa con il Ministro della sanità, non ritenga di assumere opportune iniziative che permettano, nell'immediato, l'accesso a scuole ed asili dei bambini non vaccinati e, in prospettiva, un esame parlamentare della questione al fine di riformare le norme in materia.
(2-00673) «Boato».
(24 settembre 1997)