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PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge, già approvato dal Senato: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 1997, n.292, recante interventi urgenti per la soluzione della crisi della Sicilcassa Spa e per il risanamento e rilancio del Banco di Sicilia Spa.

PRESIDENTE. Ricordo che nella seduta di ieri è iniziato l'esame degli emendamenti (per gli articoli del decreto-legge vedi l'allegato A ai resoconti della seduta di ieri - A.C. 4245 sezione 1; per il testo della Commissione, identico a quello adottato dal Senato vedi l'allegato A ai resoconti della seduta di ieri - A.C. 4245 sezione 1; per gli emendamenti e l'articolo aggiuntivo vedi l'allegato A ai resoconti della seduta di ieri - A.C. 4245 sezione 2).
Ricordo inoltre che nella seduta di ieri è mancato il numero legale nella votazione dell'emendamento Ballaman 1.44.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Ballaman 1.44, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione:

Presenti e votanti 489
Maggioranza 245
Hanno votato sì 228
Hanno votato no 261
(La Camera respinge - Vedi votazioni).

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GIUSEPPE CALDERISI. Chiedo di parlare per una precisazione.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

GIUSEPPE CALDERISI. Presidente, poiché si è bloccato il tasto di votazione, non è stato registrato il mio voto favorevole sull'emendamento.

PRESIDENTE. Ne prendo atto, onorevole Calderisi.
Ha chiesto di parlare il ministro Bogi. Ne ha facoltà (Applausi polemici dei deputati dei gruppi di forza Italia, di alleanza nazionale, della lega nord per l'indipendenza della Padania, del CCD e misto-CDU - Proteste).
Colleghi, gli applausi riservateli a dopo! Il vostro entusiasmo è chiaro, fate ora parlare il ministro per i rapporti con il Parlamento.
Prego, ministro Bogi.

GIORGIO BOGI, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Signor Presidente, colleghi, il Governo deve prendere atto che dopo due giorni di impegno dell'Assemblea, il protrarsi di un ostruzionismo dichiarato (Proteste del deputato Roscia)...

PRESIDENTE. Onorevole Roscia!

GIORGIO BOGI, Ministro per i rapporti con il Parlamento. ...sul provvedimento che stiamo esaminando pone in forte dubbio la possibilità che la Camera si possa pronunciare nei tempi costituzionalmente previsti per la conversione in legge di questo decreto-legge.
Quindi, in considerazione dell'ormai imminente scadenza del termine per la conversione in legge del decreto-legge n.292, il Governo pone la questione di fiducia sull'approvazione dell'articolo 1 del relativo disegno di legge di conversione n.4245, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi (Dai banchi dei deputati del gruppo della lega nord per l'indipendenza della Padania si scandisce: «Mafia, mafia!»).

PRESIDENTE. Comunico che, essendo stata posta la questione di fiducia sull'approvazione senza emendamenti ed articoli aggiuntivi del disegno di legge nel testo approvato dal Senato, il dibattito proseguirà a norma dell'articolo 116 del regolamento.
Poiché si è già svolta la fase degli interventi per l'illustrazione degli emendamenti, si passerà direttamente alla votazione sulla questione di fiducia, che avrà luogo nella seduta di domani, alle 17,20, previo svolgimento delle dichiarazioni di voto, ai sensi dell'articolo 116, comma 3 del regolamento.

PAOLO ARMAROLI. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. A che titolo?

PAOLO ARMAROLI. Per curiosità, volevo sapere in quale riunione del Consiglio dei ministri è stata data l'autorizzazione alla posizione della questione di fiducia su questo provvedimento. Grazie.

PRESIDENTE. Prego, ministro Bogi.

GIORGIO BOGI, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Nella riunione precedente a quella di stamane, il Consiglio dei ministri ha autorizzato a porre la fiducia sul testo che ho citato prima.

PRESIDENTE. Il seguito del dibattito è pertanto rinviato alla seduta di domani.