PROGETTO DI LEGGE - N. 6571




        Onorevoli Colleghi! - L'Agro Nocerino Sarnese, territorio a nord della provincia di Salerno compreso tra i comuni di Scafati, Bracigliano e Roccapiemonte, è nelle condizioni oggettive per costituire la sesta provincia della Campania.
        L'Agro Nocerino Sarnese si estende su una superficie di 185,14 chilometri quadrati, con una popolazione di 271.017 abitanti.
        La provincia di Salerno presenta una estensione di 4.922,5 chilometri quadrati ed un numero di abitanti pari a 1.089.537.
        La provincia di Salerno, seconda per estensione in Italia con i 58 comuni, è variamente composta e presenta differenze notevoli tra le tre parti in cui si articola. Infatti, l'Agro Sarnese Nocerino, compreso tra due realtà metropolitane, quella napoletana che si estende fino a Pompei e quella salernitana, che nasce a Cava dei Tirreni e si estende fino al Sele, per poi continuare in una terza parte che riguarda il Cilento, presenta delle peculiarità proprie che lo rendono completamente individuabile e differenziabile dalle altre parti della provincia di Salerno e dall'area napoletana che è a ridosso.
        L'Agro Nocerino Sarnese risente di un'altissima densità demografica, di un tessuto socio-economico molto fitto, di piccole e medie aziende collegate alla trasformazione di prodotti agricoli esclusivi, di un artigianato tradizionale, di imprese commerciali e di trasporto caratteristiche di quest'area.
        Importante è la stessa strutturazione delle piccole imprese agricole a conduzione familiare che realizzano in esigui appezzamenti di terreno coltivazioni specifiche e molto redditizie, nonché famose in tutto il mondo.
        Presente e fiorente è l'industria conserviera insieme a quella tessile che da oltre duecento anni continua la sua attività, nata dalle grandi strutture industriali svizzere della Wenner diventate successivamente manifatture cotoniere meridionali.
        Le tradizioni storiche e culturali dell'asse Pompei-Nuceria sono conosciute in tutto il mondo insieme alla ricchezza archeologica visibile ed usufruibile in tutta la vasta estensione dell'Agro. Queste caratteristiche, ben conosciute, ma poco valorizzate per carenze organizzative e per l'eccessiva estensione della provincia di Salerno, si fondono a pieno titolo con la storia antica e moderna della Campania, ma rappresentano dei punti di riferimento di una realtà territoriale individuata in quattordici paesi, la maggior parte dei quali strutturati nella vastissima pianura e pochi sulle dolci e declinanti colline che separano questo territorio della zona a sud della provincia.
        Le risorse turistiche, da valorizzare insieme al comparto agricolo, costituiscono il pabulum di uno sviluppo sicuro, ma ancora in fieri che determinerà con la nuova provincia la crescita in termini civili e sociali della popolazione.
        La situazione ambientale, molto compromessa da un inquinamento ingravescente, va tutelata in modo particolare, e ciò è possibile solo se viene affrontata con decisione e con rapidità, elementi questi che la provincia di Salerno per la molteplicità dei suoi impegni e per la vastità del suo territorio non può assolutamente assicurare. Questa vasta area, fittamente popolata, presenta altissime punte di disoccupazione, di disagio civile e sociale, di criminalità ad un punto tale che lo Stato ha inteso intervenire con la istituzione di una procura della Repubblica e di un tribunale. Di conseguenza la presenza dello Stato, avvertito più vicino e più tutelante anche attraverso l'ente provinciale ed i vertici dell'ordine pubblico e delle amministrazioni, mitigherebbe il senso di sfiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini.
        Un'autonomia organizzativa ed amministrativa di un territorio ridotto ad un terzo di quello provinciale avrebbe sicuramente maggiori possibilità di intervenire anche sul sistema dei trasporti, sul recupero archeologico e culturale, sugli indirizzi del comparto produttivo, in modo superiore a quanto avviene oggi.
        L'ente "provincia" avrebbe una rappresentatività anche politica di gran lunga più consistente dell'attuale, atteso che i consiglieri provinciali dell'Agro Nocerino Sarnese sono in numero certamente esiguo rispetto alle problematiche di circa 271.017 abitanti.
        Sulla scorta delle suddette considerazioni, si auspica una larga condivisione della proposta di legge, che valga a rendere spedito l'iter di approvazione.




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