Comitato parlamentare Schengen-Eurpol

L’Unità Nazionale Europol
(Ministero Dell’Interno Dipartimento Della Pubblica Sicurezza 14 ottobre 1998)

Scheda informativa

In relazione agli adempimenti di cui all’art. K 1.9 del Trattato sull'Unione Europea, 1’Italia si è prontamente impegnata nell'attuazione del dettato della citata norma e nella conseguente realizzazione delle strutture volute dagli accordi europei in tema di cooperazione di polizia.

Ed infatti, già nell’immediatezza della costituzione dell'Ufficio Droghe (UDE)-EUROPOL nel gennaio del 1994, è stata costituita un’apposita struttura di collegamento, incardinata presso la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Dipartimento della P.S., con il contemporaneo invio, presso la Sede dell'Organismo Internazionale, dei primi Ufficiali di Collegamento per l'inizio delle attività di scambio delle informazioni, dapprima esclusivamente in tema di traffico di sostanze stupefacenti.

Con l’Azione Comune del 10 marzo 1995 che ha esteso le aree di mandato dell'EDU-EUROPOL anche al traffico di materiali nucleari, al traffico di autovetture rubate, all'immigrazione clandestina ed al riciclaggio del denaro sporco, viste le accresciute esigenze di tipo operativo, il numero degli Ufficiali di collegamento italiani operanti presso l'EDU-EUROPOL è stato progressivamente portato a tre unità, nel rispetto dell'equilibrio tra le tre Forze di polizia.

A seguito della sottoscrizione, anche da parte dell’Italia, della Convenzione Istitutiva dell’EUROPOL del 26 luglio 1995, si è dato immediatamente luogo all’esigenza, espressa nell'articolo 4, che prevede la individuazione o la costituzione, presso ciascuno Stato Membro dell'Unione di un’Unità Nazionale EUROPOL, intesa quale esclusivo punto di contatto nazionale tra l'EUROPOL de L'Aia e i Servizi Nazionali di Polizia.

Con determinazione del 29 maggio 1995 a firma del sig. Capo della Polizia (vedi all 1), si è, preliminarmente, stabilito di disporre l'attivazione dei collegamenti informatici presso gli Uffici del Vice Direttore Generale della P.S. - Direttore Centrale della Polizia Criminale e, pertanto, di incardinare l'Unità Nazionale EUROPOL in seno al Dipartimento della P.S. presso la citata Direzione Centrale.

La motivazione di tale indicazione risiede, principalmente, nel fatto che la stessa è, dal punto di vista tecnico, competente allo svolgimento dell’analisi, alla raccolta ed alla trattazione, anche in termini squisitamente operativi, delle informazioni gestite tramite il sistema dell'EUROPOL.

Si è stabilito, inoltre, di costituire l'Unità Nazionale EUROPOL nel rispetto dei principi del "coordinamento", della "circolarità" e della "reciprocità informativa" tra le Forze di polizia.

In particolare, in base al primo principio, si è convenuto che il personale assegnato all'Unità Nazionale EUROPOL sia 1’espressione delle tre Forze di polizia alle quali, vista la peculiare attività operativa attribuita all'Unità Nazionale in tema di lotta alla criminalità organizzata transnazionale ad al traffico di sostanze stupefacenti, sono state affiancate la Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA).

Gli altri due principi informatori alla base dell'attività dell'Unità Nazionale EUROPOL, la "circolarità e la reciprocità informativa" tra i "referenti nazionali", si pongono, sostanzialmente, a completamento del principio del coordinamento tra le Forze di polizia, come presupposto per la condivisione del patrimonio informativo realizzato attraverso la cooperazione dell'EUROPOL.

Sia le tre Forze di polizia che le due Direzioni sopra indicate, sono state, pertanto, prescelte come i "referenti nazionali" dell’Unità Nazionale EUROPOL (c.d. Servizi Nazionali di Polizia) e, cioè, come gli Uffici destinatari od originatori, per conto delle rispettive strutture territoriali, delle informazioni sviluppate attraverso il canale dell'EUROPOL.

In particolare, sono stati indicati quali "referenti" dell'Unità Nazionale i Comandi Generali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, il Terzo Reparto della DIA ed il Terzo Servizio della DCSA.

In osservanza al principio del coordinamento tra le Forze di polizia ed al fine di evitare le possibili interferenze informative tra i cinque "referenti Nazionali", si è stabilito di procedere secondo un criterio di assegnazione delle aree di mandato dell'EDU-EUROPOL sulla base della "competenza per materia", attribuendo, pertanto, alla Guardia di Finanza la materia del riciclaggio del denaro in relazione alla particolare professionalità del Corpo in tale settore; alla Polizia di Stato l'immigrazione clandestina ed il traffico delle autovetture rubate; all'Arma dei Carabinieri il traffico di materiali nucleari e di sostanze radioattive; alla DCSA il traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed alla DIA il compito di contribuire all’insieme delle citate attività con le proprie peculiari conoscenze in tema di criminalità organizzata.

A seguito dell'ulteriore estensione dell'area di cooperazione dell'immigrazione clandestina anche al "traffico degli esseri umani ed allo sfruttamento sessuale di minori", si è stabilito di assegnare alla Polizia di Stato anche tale nuovo settore di competenza.

Nel contempo, sono stati individuati locali idonei ad ospitare la sede dell'Unità Nazionale che sono stati adeguatamente attrezzati con apparecchiature informatiche, per lo svolgimento dell’attività istituzionalmente assegnata all'Unità Nazionale.

Come è noto, infatti, una delle caratteristiche dello scambio delle Informazioni curato dall’UDE-EUROPOL è la sua celerità, ottenibile con l'utilizzo a tutto campo di un sistema informatico di "posta elettronica", adeguatamente protetto da programmi di criptazione per prevenire eventuali forme di Intercettazione telematica.

Per l'avvio dei citati collegamenti ed ancor prima dell'inizio delle attività operative da parte dell'Unità Nazionale EUROPOL, è stata, inoltre, attestata, presso la Sede dell'Unità Nazionale EUROPOL, una "linea telefonica dedicata" per il collegamento con l'EUROPOL de L’Aia. E’ stata, altresì, approntata una "rete locale informatica" per il transito della messaggistica e per la condivisione delle informazioni tra tutti gli addetti al citato Ufficio. Il progetto informatico dell’Unità prevedeva, inoltre, il collegamento "on line" con i citati cinque "referenti nazionali" che è stato recentemente portato a termine ed attivato, al fine di rendere ancor più celere il transito delle informazioni con I’Unità Nazionale EUROPOL.

E’ stato, inoltre, attivato presso l'Unità Nazionale un collegamento con il Centro Elaborazione Dati del Ministero dell'Interno per la consultazione degli archivi e degli schedari assegnando, in tal modo, all'Unità Nazionale un compito maggiormente attivo nello scambio informativo finalizzato non solo al controllo delle informazioni ma, anche, al loro ulteriore arricchimento che viene effettuato, inoltre, con la consultazione degli archivi cartacei della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

Con Decreto Interministeriale del 21 febbraio 1996 (v. all. 2), è stata ufficialmente istituita, su base divisionale, 1’Unità Nazionale EUROPOL, la cui direzione è affidata, con possibilità di alternanza, ad un Primo Dirigente della Polizia di Stato o ad un Ufficiale Superiore di grado equiparato dell'Arma dei Carabinieri o della Guardia di Finanza.

La Direzione dell'Unità è, attualmente, affidata ad un Primo Dirigente della Polizia di Stato.

L’organico dell’Unità Nazionale, allo stato composto da 14 elementi, 4 dei quali in servizio presso l'Ufficio di Collegamento presso la Sede de L'UDEEUROPOL de L’Aia, è composto da personale del ruolo dei Funzionari/Ufficiali e del ruolo degli Ispettori/Marescialli delle tre Forze di Polizia, della D.I.A. e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, (DCSA), selezionato in base a specifiche esperienze operative nel settore della polizia giudiziaria e dotato di adeguate qualità culturali, ivi compresa la conoscenza della lingua inglese e dei sistemi informatici.

L'Unità Nazionale EUROPOL ha, di fatto, avviato la propria operatività dal 21 gennaio 1997, successivamente all'emanazione della Circolare Ministeriale a firma del sig. Capo della Polizia del 30 dicembre 1996, avente ad oggetto "Istituzione dell'Unità Nazionale EUROPOL" (vedi all. 3).

La conseguenza più evidente connessa all'istituzione dell'Unità Nazionale EUROPOL è stato l’immediato impulso al flusso informativo in tutte le cinque aree di competenza dell'EUROPOL, con immediati evidenti vantaggi sul piano dello sviluppo della conoscenza dei fenomeni criminali a livello europeo e con 1’avvio di una concreta maggior cooperazione tra le Forze di polizia sia a livello nazionale che internazionale.

Pur nella considerazione dell'obiettiva difficoltà di procedere al capillare coordinamento tra i diversi organismi investigativi, va significativamente riconosciuta l'importanza ed il valore intrinseco delle attività condotte dall'Unità Nazionale EUROPOL, che si pone come struttura finalizzata al miglior utilizzo delle risorse umane impegnate nel contrasto alle varie forme di criminalità organizzata transnazionale.

La dimostrazione di ciò si è evidenziata con la recente positiva conclusione, nel maggio scorso, dell'indagine denominata "Operazione PRIMO", avviata dalla Polizia di Stato sin dal mese di giugno del 1997 nei confronti di un’articolata organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed avente la base operativa in Veneto, in Olanda, in Germania, nel Regno Unito oltre che in Australia ed in estremo oriente.

Sin dall'inizio delle complesse investigazioni, avviate in Italia dalla Polizia di Stato, tutto il flusso informativo tra 1’Italia e gli altri Paesi dell'Unione Europea è stato curato e coordinato dall'Unità Nazionale EUROPOL che, per la prima volta, ha positivamente sperimentato le potenzialità operative offerte dall'EUROPOL. Grazie all’attività dell'Unità Nazionale è stato possibile trarre in arresto ben 22 soggetti appartenenti alla medesima organizzazione criminale, tutti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.

Vanno, pertanto, significativamente accolte le cifre riportate nelle accluse tabelle relative alle cinque aree di cooperazione dell'EUROPOL, per l'anno 1997 e per il primo semestre del 1998, nelle quali vengono partitamente indicate sia le richieste trasmesse tramite 1’Unità Nazionale EUROPOL dai "referenti nazionali" e dirette alle Unità Nazionali dei Paesi Membri dell’Unione, che quelle ricevute dagli stessi ed inviate ai Servizi Nazionali di Polizia.

In particolare, dal 21 gennaio al 31 dicembre 1997, l'Unità Nazionale EUROPOL ha trattato complessivamente n. 445 "casi" (vedi all.4), dei quali 323 pervenuti dalle Unità Nazionali dei Paesi Membri ed i restanti 122 pervenuti dai "referenti nazionali" dell'Unità Nazionale EUROPOL e indirizzati ai Paesi Membri. Dei 445 "casi" il 59% è afferente al traffico delle sostanze stupefacenti; il 17% all'immigrazione clandestina; il 10% alle autovetture rubate; l'8% al riciclaggio; il 5% alla tratta degli esseri umani; l'1% al traffico di materiali nucleari.

Nel primo semestre dell'anno 1998 (1°gennaio - 30 giugno - vedi all.5), l'Unità Nazionale EUROPOL ha trattato complessivamente n. 309 "casi" (vedi nota 1), dei quali 255 pervenuti dalle Unità Nazionali dei Paesi Membri ed i restanti 54 pervenuti dai "referenti nazionali" dell'Unità Nazionale EUROPOL ed indirizzati ai Paesi Membri. Dei 309 "casi", il 55% riguarda il traffico degli stupefacenti; il 23% le autovetture rubate; il 12% l'immigrazione clandestina; il 7% il riciclaggio; il 3% la tratta degli esseri umani, mentre lo 0% riguarda il traffico di materiale nucleare.

La comparazione dei citati dati consente di indicare un incremento dello scambio delle informazioni in tutte le aree di cooperazione, eccezion fatta per il traffico di materiali nucleari. A tale fine è sufficiente la comparazione tra il numero totale dei "casi" relativi all’anno 1997 (445) con il totale relativo al primo semestre dell’anno in corso (309). Ed inoltre, si registra, per l’anno in corso, un crescente interesse per il traffico delle autovetture rubate, rispetto al 1997, ed un lieve calo percentuale per il traffico delle sostanze stupefacenti.

In relazione all'ormai prossimo avvio delle attività "ufficiali" dell'EUROPOL a seguito della ratifica da parte di tutti gli Stati Membri della Convenzione Istitutiva e della conseguente possibilità, per l'Organismo Internazionale, di avviare progetti di analisi criminale su scala europea, questo Dipartimento, nel decorso mese di gennaio, ha organizzato a Roma il primo seminario sperimentale di "analisi criminale tattica" per 30 investigatori in servizio presso le strutture operative centrali e periferiche delle tre Forze di polizia, della DIA e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga curato, per gli aspetti didattici, da esperti analisti del Dipartimento di Analisi dell'UDE-EUROPOL.

Vista la buona riuscita dell’iniziativa e considerata la necessità che le Forze di polizia italiane nel corso delle attività investigative istituzionali impieghino sistemi di analisi criminale analoghi a quelli utilizzati dalle Forze di polizia europee, si è ritenuto necessario programmare un successivo intero ciclo di corsi di analisi criminale a favore degli investigatori delle Forze di polizia operanti nel settore della lotta alla criminalità organizzata, da avviare prossimamente, previa un’accurata selezione dei partecipanti.

Contingenti del personale delle Forze di Polizia assegnati in prima attuazione all'Unità Nazionale

Polizia di Stato

1 Funzionario del ruolo dei Commissari

1 Ispettore

Arma dei Carabinieri

1 Ufficiale

1 Sottufficiale

Guardia di Finanza

1 Ufficiale

1 Sottufficiale

Osservazioni Dell'Ufficio Di Controllo

Estremi del Provvedimento: D.M. n. 214 del 21.02.1996 Istituzione Unità Nazionale Europol

Si comunica che il decreto a fianco indicato è stato ammesso al visto ed alla conseguente registrazione in data odierna (Reg. 1. foglio 203).

Si evidenzia che non si è ritenuto che nella specie trovasse applicazione l'art. 1 comma 10 della legge 28.12.1995, n. 549 (che dispone il divieto fino al 30.6.1997, di individuare uffici di livello dirigenziale ulteriori rispetto a quelli già esistenti alla data dell'1.8.95) in considerazione che l'istituzione dell'ufficio di che trattassi è prevista dalla Convenzione Europol firmata il 26.7.95 nell'ambito del trattato sull'Unione Europea.

 

Istituzione dell'Unità Nazionale Europol

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA

Prot. N. 123/183/714
Roma li 30 Dic. 1996

 

OGGETTO: Istituzione dell'Unità Nazionale Europol.

AI SIGG. QUESTORI
LORO SEDI

e p.c.

AI SIGG. PREFETTI    
LORO SEDI

AL SIG. COMMISSARIO DEL GOVERNO
PRESSO LE PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO
SEDE

AL SIG. PRESIDENTE DELLA GIUNTA
REGIONALE DELLA VAL D'AOSTA
SEDE

Con il Trattato sull'Unione Europea, siglato a Maastricht il 7 Febbraio 1992, è stata prevista la costituzione dell'Ufficio Europeo di Polizia denominato Europol.

Sulla base de1 successivo Accordo Ministeriale di Copenaghen del 2 Giugno 1993 è stata ufficialmente costituita l'Unità Droghe Europol (nel seguito indicata UDE) con sede a L'Aia con specifica competenza sullo scambio di informative sul traffico degli stupefacenti nell'ambito dell'Unione Europea.

Il 10 Marzo 1995, l'Azione Comune del Consiglio d'Europa ha esteso la competenza dell'UDE alle seguenti materie:

- traffico illecito di materiale radioattivo e sostanze nucleari,

- organizzazioni di immigrazione clandestina,

- traffico illecito di autoveicoli,

- riciclaggio connesso alle suddette aree criminali.

Il 26 luglio 1995 è stata siglata a Bruxelles, tra i rappresentanti dei 15 Stati Membri dell'Unione Europea, la Convenzione Istitutiva dell'Europol.

L'Europol subentrerà all'UDE solo dopo la ratifica di tale Accordo, da parte di tutti gli Stati firmatari, prevista entro tre anni.

Provvisoriamente, pertanto, l'organismo viene denominato EDU Europol.

Sulla base di tali impegni internazionali, è stata costituita, con Decreto Interministeriale del 21 febbraio 1996, l'Unità Nazionale Europol (appresso indicata UNE), quale unico organo di collegamento tra UDE - Europol e le competenti strutture nazionali di polizia.

Il Decreto prevede l'inserimento dell'Unità presso l'Ufficio del Vice

Direttore Generale della P.S. - Direttore Centrale della Polizia Criminale.

L'UNE, di rango divisionale e su base interforze, è diretta, con possibilità di alternanza, da un Primo Dirigente della Polizia di Stato o da un Ufficiale di grado equivalente dell'Arma dei Carabinieri o del Corpo della Guardia di Finanza.

Questi consistono nel:

- fornire informazioni all'Europol,

- rispondere alle richieste di informazioni e consulenze dell'Europol,

- tenere aggiornate le informazioni,

- utilizzare e diffondere le informazioni a vantaggio dei servizi competenti,

- chiedere all'Europol consulenze, informazioni ed analisi

- trasmettere all'Europol dati da memorizzare nelle raccolte informatizzate

- assicurare la legittimità di qualsiasi scambio di informazioni tra l'Europol e le Unità Nazionali.

L'Unità Nazionale non sarà tenuta a trasmettere le informazioni in suo possesso nei casi in cui ne possa derivare pregiudizio agli interessi della sicurezza nazionale o ad indagini in corso. I dati non saranno parimenti trasmessi qualora, dalla loro divulgazione, possa derivare, direttamente o indirettamente, un rischio o un pericolo per la sicurezza delle persone, comunque collezionate, oggetto della attività informativa.'

Qualora poi, le informazioni ricevute o da immettere afferiscano a dossier "classificati" ai sensi della normativa italiana, salva l'applicazione di quella di settore per i documenti con qualifica di "segreto" o superiore, il pertinente riscontro potrà essere fornito solo se l'Ente originatore italiano procederà a declassificare gli atti.

Il criterio della competenza per materia, come sopra descritto, potrà trovare correttivi qualora l'UNE, nel verificare gli archivi a disposizione, rilevi che le persone o i fatti segnalati siano stati già oggetto di specifica attività investigativa. In questi casi l'UNE dovrà attivare l'organismo di polizia presso il quale vi è la maggiore concentrazione di informazioni, in conformità a quanto disposto con le Direttive del Consiglio Generale per la lotta. alla criminalità organizzata.

Al fine di garantire la diffusione capillare delle notizie tra i Referenti Nazionali, il principio della reciprocità informativa è stato integrato con quello della circolarità informativa.

In ottemperanza a tale principio, quindi, l'UNE, nell'assegnare e distribuire le richieste di informazioni provenienti dall'EDU-Europol, incaricherà "per competenza" un Referente e, in ogni caso, "per conoscenza" tutti gli altri.

Ne consegue che i Referenti interessati "per conoscenza" dovranno comunicare al Referente interessato in via principale quanto risulti nei propri archivi attivando, se del caso, i rispettivi reparti e coordinarsi, qualora gli stessi abbiano in corso specifiche attività investigative, con il Referente attivato "per competenza".

Le informazioni di valenza strategica o, comunque, di interesse generale dovranno essere inoltrate a tutte e tre le Forze di Polizia ed agli altri Organi Dipartimentali interessati.

Le richieste di informazioni riguardanti il traffico di stupefacenti saranno sempre indirizzate alla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, che attiverà l'UNE.

Gli organi investigativi interessati dal Referente Nazionale valuteranno se la richiesta di informazioni potrà avere uno sviluppo investigativo e se ricorrano gli estremi per darne comunicazione all'Autorità giudiziaria.

Qualora le informazioni di fonte estera dovessero essere munite di "1imiti di utilizzazione" saranno trattate secondo la richiesta del Paese originatore solo se a ciò non ostino disposizioni normative italiane.

Gli organi investigativi, nel trasmettere gli elementi di risposta o nel formulare le proprie richieste di informazioni, qualora queste riguardino attività giudiziarie in corso, dovranno osservare le cautele imposte per la tutela del segreto di cui all'art. 329 c.p.p..

L'Unità Nazionale Europol, già operativa con le modalità ed i limiti descritti in precedenza, è attualmente diretta da un Primo Dirigente della Polizia di Stato, che si avvale dell'organico previsto nel quale sono inquadrati anche gli Ufficiali di collegamento distaccati all'Aja.

Allo scopo di eliminare possibili accavallamenti di competenze tra gli Organismi attivi nel settore della cooperazione internazionale per il contrasto della criminalità, è stato creato, presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, anche in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 10 del Decreto Interministeriale istitutivo dell'UNE, un punto di riferimento organico ed unitario affidato ad un Dirigente-Superiore della Polizia di Stato, con il compito di assicurare un adeguato raccordo ed il necessario coordinamento tra l'Unità Nazionale Europol, la Divisione Sirene ed il Servizio Interpol.

Statistiche Unità Nazionale Europol

Statistica gennaio/dicembre 1997

   

TOTALI

DA EDU

PER EDU

A AUTOVEICOLI

46

36

10

E ESSERI UMANI

23

21

2

I IMMIGRAZIONE

74

63

11

N NUCLEARE

3

0

3

R RICICLAGGIO

35

30

5

S STUPEFACENTI

264

173

91

  TOTALI

445

323

122

 

Statistica gennaio/dicembre 1997

 

MATERIA

TOTALI

A

AUTOVEICOLI

46

E

ESSERI UMANI

23

I

IMMIGRAZIONE

74

N

NUCLEARE

3

R

RICICLAGGIO

35

S

STUPEFACENTI

264

  TOTALI

445

 

Statistica gennaio/dicembre 1997

 

MATERIA

TOTALI

A

AUTOVEICOLI

36

E

ESSERI UMANI

21

I

IMMIGRAZIONE

63

N

NUCLEARE

0

R

RICICLAGGIO

30

S

STUPEFACENTI

173

  TOTALI

323

 

Statistica gennaio/dicembre 1997

 

MATERIA

TOTALI

A

AUTOVEICOLI

10

E

ESSERI UMANI

2

I

IMMIGRAZIONE

11

N

NUCLEARE

3

R

RICICLAGGIO

5

S

STUPEFACENTI

91

  TOTALI

122

Statistica gennaio/Giugno 1998

   

TOTALI

DA EDU

PER EDU

A AUTOVEICOLI

72

66

6

E ESSERI UMANI

9

8

1

I IMMIGRAZIONE

37

36

1

N NUCLEARE

0

0

0

R RICICLAGGIO

21

19

2

S STUPEFACENTI

170

127

43

  TOTALI

309

256

53

Statistica gennaio/Giugno 1998

 

MATERIA

TOTALI

A

AUTOVEICOLI

72

E

ESSERI UMANI

9

I

IMMIGRAZIONE

37

N

NUCLEARE

0

R

RICICLAGGIO

21

S

STUPEFACENTI

170

  TOTALI

309

Statistica gennaio/Giugno 1998

 

MATERIA

TOTALI

A

AUTOVEICOLI

66

E

ESSERI UMANI

8

I

IMMIGRAZIONE

36

N

NUCLEARE

0

R

RICICLAGGIO

19

S

STUPEFACENTI

127

  TOTALI

256

Statistica gennaio/Giugno 1998

 

MATERIA

TOTALI

A

AUTOVEICOLI

6

E

ESSERI UMANI

1

I

IMMIGRAZIONE

1

N

NUCLEARE

0

R

RICICLAGGIO

2

S

STUPEFACENTI

43

  TOTALI

53

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