Commissione parlamentare per le questioni regionali

Parere espresso, nella seduta del 25 ottobre 2000, sul disegno di legge S. 4735, recante

"Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia"

"La Commissione parlamentare per le questioni regionali,

    esaminato il disegno di legge S. 4735 recante "Norme per la tutela della minoranza linguistica slovena della regione Friuli-Venezia Giulia";

    condivisa l'impostazione del disegno di legge, che costituisce la premessa normativa indispensabile per la soluzione di una complessa serie di problematiche specifiche relative alla condizione della minoranza slovena nella regione Friuli-Venezia Giulia, nel quadro della più generale disciplina dei diritti delle minoranze alloglotte ai sensi della legge 15 dicembre 1999, n. 482;

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

e con le seguenti osservazioni:

a) in relazione all'articolo 1, comma 1, l'esplicito riferimento agli sloveni aventi cittadinanza italiana non può essere interpretata nel senso di limitare o restringere l'ambito di tutela dei diritti fondamentali della persona, riconosciuti incondizionatamente dalla Costituzione a prescindere dalla titolarità della cittadinanza italiana;

b) in relazione all'articolo 8, comma 1, il diritto all'uso della lingua slovena  laddove risulta strumentale all'esercizio di diritti costituzionalmente garantiti, come il diritto di difesa - va riconosciuto applicando la disposizione in modo non restrittivo; parimenti il diritto all'uso della lingua slovena nei rapporti con i concessionari di pubblici servizi non può essere pregiudicato da comportamenti elusivi, come, ad esempio, il trasferimento nella sede legale al di fuori del territorio di cui all'articolo 1 del disegno di legge;

c) si ritiene infine opportuno acquisire in sede parlamentare l'impegno del Governo a porre in essere     iniziative affinché analoghe garanzie siano riconosciute dalle Repubblice di Slovenia e Croazia a favore delle minoranze linguistiche presenti nei rispettivi territori e, in particolare, nei confronti degli appartenenti alla minoranza linguistica italiana."

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