Commissione parlamentare per le questioni regionali

Parere espresso, nella seduta dell'8 febbraio 2000,  sul disegno di legge S. 4368, recante elezione diretta dei Presidenti delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome

"La Commissione parlamentare per le questioni regionali,

esaminato il disegno di legge S. 4368, recante elezione diretta dei Presidenti delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome;

considerato che esso è complessivamente condivisibile, in quanto conferisce autonomia alle regioni a statuto speciale e alle province autonome in materia di forma di governo, sulla falsariga di quanto previsto dalla legge costituzionale 22 novembre 1999, n. 1, per le regioni a statuto ordinario;

preso altresì atto che il disegno di legge, specie per alcune regioni, oltre a intervenire in materia di forma di governo ed elettorale, provvede a ridisciplinare altri aspetti non secondari delle istituzioni regionali;

richiamato e confermato in termini generali il proprio precedente parere espresso alla Commissione affari costituzionali della Camera nella seduta del 28 luglio 1999;

atteso che le valutazioni già formulate in tale occasione sono sostanzialmente da ribadire per quanto concerne tre ordini di questioni: osservanza del metodo "pattizio" per le procedure di revisione statutaria; pienezza dell’autonomia legislativa delle regioni a statuto speciale e delle province autonome in tema di forma di governo, fatto salvo il limite costituzionale; carattere lesivo, in linea di principio, dell’autonomia regionale delle disposizioni che introducono in via transitoria l’elezione diretta del presidente della giunta;

preso atto che i progetti di legge costituzionale sull'ordinamento federale della Repubblica, fra i quali il disegno di iniziativa del Governo (A. C. 5830), risultano già in discussione in Aula alla Camera e prevedono modifiche costituzionali che richiederebbero ulteriori interventi di revisione degli statuti speciali di autonomia per il conseguente necessario adeguamento ai nuovi principi costituzionali;

ravvisata pertanto l'opportunità di anticipare nell’attuale fase di modifica degli statuti speciali quelle disposizioni innovative contenute nei progetti di riforma del titolo V della parte II della Costituzione che già oggi risultano fattibili e coerenti con gli assetti autonomistici propri della regioni ad autonomia differenziata;

ESPRIME PARERE FAVOREVOLE

al disegno di legge S. 4368, a condizione che nelle disposizioni concernenti la revisione degli statuti sia prevista la procedura dell'intesa, o un coinvolgimento alla pari, con la regione o provincia autonoma sul testo approvato, in prima deliberazione, dai due rami del Parlamento;

e con le seguenti osservazioni:

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